“So che è passato un po’ di tempo, ma ci ho messo un po’, per molti motivi, a condividere i mie sentimenti e mostrare il mio apprezzamento a coloro che meritano il mio riconoscimento e il rispetto. Alle persone speciali di Brindisi la maggior parte che io chiamo amici e pochi che posso chiamare famiglia, sono sempre debitore per la quantità di amore, passione, sostegno, impegno, sacrifici, risate, abbracci, doni, aiuto, fiducia e, soprattutto, stare dietro di me nel bene e nel male”. Lo ha scritto Adrian Banks in un commovente post pubblicato sui social network per salutare la Happy Casa Brindisi, squadra in cui ha militato per due anni.
“Non si trattava mai della vittoria per me – prosegue Banks -. Come capitano ero disposto a perdere facendolo nel mio (nostro) modo. Ho avuto la fortuna di essere circondato da un fantastico gruppo di giocatori, un grande uomo (allenatore) e persone che amavano e tenevano alla partita di basket come me”.
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