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Nella storia dello sport è noto come le prime edizioni di alcune delle più importanti manifestazioni siano state svolti con regolamenti o standard inconcepibili oggi, ma che ad anni di distanza valgono ricordi unici. Non fa eccezione l’edizione della Coppa dei Campioni di basket 1958, la prima edizione del torneo vinta dai sovietici dell’ASK Riga. L’idea iniziale di una competizione europea fu de L’Equipe che propose di seguire quanto fatto dal mondo del calcio, la FIBA nel 1957 insieme alla federazione Cecoslovacca sperimentò a Riga la Coppa Europea delle Nazioni e pochi mesi dopo si diede il via libera per la nascita della massima competizione per club europei.
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La competizione parte al via con 23 squadre inizialmente divise in quattro gruppi geografici. Nel regolamento fu introdotto inoltre l’overtime, uno solo di cinque minuti mentre nel caso i punteggi aggregati tra andata e ritorno fossero stati di parità, si sarebbe disputato un terzo match su campo neutro. Il primo match della nuova Coppa dei Campioni si gioca a Bruxelles il 22 febbraio 1958, in campo i campioni di Belgio del Royal IV contro quelli lussemburghesi dell’Etzella Ettelbruck; l’incontro si concluse 82-43 per i locali. Ogni gruppo geografico di fatto segue regole diverse, in quelli A (Nord-Est Europa) e D (Sud-Ovest Europa) si giocano due doppi confronti distinti che varranno i quarti di finale per: ASK Riga, Legia Varsavia, Royal IV e Real Madrid. Nel gruppo C (Sud-Est Europa) ci sono molte più squadre quindi prima di assegnare i due posti per la fase finale si giocano più turni preliminari, spicca quello inaugurale tra Aleppo e Beirut che non disputerà mai a causa del forfait dei libanesi. Ad ogni modo da questo raggruppamento emergono PBC Academic e CCA Bucarest. Chiudiamo con il raggruppamento B, che vede al via il Simmenthal Milano, dopo la vittoria nel turno preliminare contro i The Wolves Amsterdam, i campioni d’Italia arrivano a giocarsi un girone a tre insieme a Honved ed Orbis Praga. Tutte e tre le sfide si giocano al Palazzo del Ghiaccio Milano dove i padroni di casa prendono il primato passando il girone insieme agli ungheresi dell’Honved.
Ai quarti di finale il Simmenthal Milano incrocia proprio l’Honved nonostante avessero giocato precedentemente nello stesso girone, anzi quest’ultima cosa giocherà a favore degli italiani dato che l’80-72 di Milano viene tenuto in considerazione come punteggio del match d’andata. In trasferta però Milano crollerà 95-85 e viene eliminata, a nulla servono i 27 punti di George Bon Salle e i 20 di Gianfranco Pieri. Le altre tre semifinaliste saranno l’ASK Riga, il Real Madrid e il PBC Academic. Una delle due semifinali non sarà però disputata, il Real Madrid infatti non può viaggiare in Unione Sovietica per fare visita all’ASK Riga e si ritira dunque dalla manifestazione. Nell’altro doppio confronto i bulgari del PBC Academic vincono 87-89 in Ungheria e dominano 76-64 in casa grazie ad un super Viktor Radev che dopo i 38 punti dell’andata ne fa altri 27.
Si arriva dunque all’atto uno della finale, in programma il 6 luglio 1958, si gioca al Daugava Stadion davanti a 17.000 persone. I sovietici prendono il largo nella prima metà di confronto grazie ad un performante Jānis Krūmiņš – futuro MVP del torneo – capace di chiudere 32 punti. Nella ripresa si attivano Viktor Radev e Nikola Ilov portando il PBC Academic a -5 quando scocca la sirena (86-81) tenendo così vive le speranze per il ritorno. In Bulgaria, allo Stadio Vasil Levski si superano i 17.000 spettatori, ma sarà l’ASK Riga a dominare con netto 71-84 che vale il trionfo della squadra sovietica nella prima edizione di Coppa dei Campioni.
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