Inaugurato nel 1987, il McDonald’s Open giunge nel 1999 alla sua ultima edizione. Il palcoscenico è il Forum d’Assago, ma a rappresentare il tricolore in campo non c’è l’Olimpia Milano, bensì i campioni d’Italia della Pallacanestro Varese. I biancorossi sono alla loro prima partecipazione nel torneo che dà la chance di affrontare un team NBA, si gioca dal 14 al 16 ottobre, la squadra di Massimo Galli – che aveva preso il posto di Recalcati – aveva già iniziato la stagione vincendo la Supercoppa Italia contro la Virtus Bologna. Ai nastri di partenza del torneo amichevole si presentano altre cinque squadre: San Antonio Spurs, Vasco Da Gama, Sagesse, Adelaide 36ers e i campioni d’Europa dello Zalgiris Kaunas.
Partono dalla semifinale i lituani e le star NBA guidate da Greg Popovich. Di conseguenza il cammino di Varese inizia il venerdì contro i libanesi del Sagesse. Sulla carta dovrebbe essere tutto facile, ma agli atti non lo è. Fadi El Khatib è sugli scudi e manda subito in difficoltà gli uomini di Galli che riusciranno però a venirne a capo con l’esperienza di Pozzecco e Santiago autori di 19 e 18 punti per il 98-88 finale. Si materializza così il match più atteso da i tifosi varesini, quello contro i texani. Il centro dell’attenzione come prassi vuole è per la squadra d’oltreoceano che si presenta al Forum con David Robinson, Tim Duncan, Mario Elie, Avery Johnson e come detto Greg Popovich in panchina. Quell’estate Varese aveva già avuto il suo assaggio NBA, infatti Allen Iverson era andato nella Città Giardino per giocare dei tre vs tre per beneficienza.
Per quanto visto il giorno prima non ci aspetta che Varese possa dare tante noie a San Antonio, ma pochi istanti dopo la palla a due è chiaro che sarà partita vera. Pronti via e i lombardi balzano sul 16-3, sono ancora Pozzecco e Santiago i protagonisti biancorossi che non temono nessun match-up. Protagonista anche Vescovi nella squadra che alla pausa lunga comanda 49-42. Nella ripresa nonostante si giochi su quarti da 12 minuti, Varese tiene il passo e quando mancano sei minuti alla fine guidano ancora di un punto (76-75). Qui esce però fuori l’orgoglio di una squadra ovviamente superiore che arriva a chiudere il confronto con il punteggio di 96-86, nel finale anche un piccolo spezzone per Guido Bagatta messo nel roster della squadra. A dispetto del risultato questa gara resta un pezzo della storia di Varese e nel suo piccolo è una della migliori uscite in quella stagione dei biancorossi che soffrirono troppo gli addii di Mršić, De Pol e Galanda. Il torneo per Varese finisce con la sconfitta contro lo Zalgiris Kaunas con il punteggio di 97-78, il titolo va invece agli Spurs vincenti in finale sul Vasco Da Gama per 103-68.