“You know I think that you guys have a heavy burden”. Come molti appassionati sanno, queste sono le parole che Micheal Jordan dedicò ai figli la notte del suo inserimento nella Hall of Fame. MJ non ha tutti i torti quando parla del pesante fardello che Jasmine, Marcus e Jeffrey portano sulle spalle. Tra i tre figli di Micheal, quello che ha provato maggiormente ad inseguire la carriera cestistica è Jeffrey (qualcuno potrebbe discutere sui numeri migliori di Marcus che non ha mai giocato però in una conference del livello della Big Ten). Dopo aver giocato alla Loyola Academy nel periodo del high school (grande copertura televisiva per diversi match), rimase nello stato per giocare alla University of Illinois con la maglia dei Fighting Illini.
Nel 2007 Jeffrey entra in Division 1 come studente di psicologia e nella sua stagione da freshman gioca una media di cinque minuti con una media esatta di 1 punto a partita. Nonostante ciò l’anno successivo Jordan, riceve una borsa di studio completa dall’università; anche se in campo il passo fatto scegliendo la Big Ten sembra essere decisamente più lungo della gamba. Passano altre due stagioni, i minuti aumentano anche, arrivando a tredici di media nell’anno da junior; ma le prestazioni stentano a decollare. Arriva così la decisione di Jeffrey di lasciare l’Illinois per trasferirsi all’University of Central Florida per giocare con il fratello Marcus. In tutto giocherà però solo quindici gare, con una media punti che ancora non decolla; mentre Marcus chiuderà l’anno con 13.7 punti di media.
Dopo aver lasciato il basket a metà dell’anno da senior per motivi personali, Jeffrey inizia a lavorare per il brand Jordan. Già nell’estate 2009, quando ancora giocava, aveva fatto il primo stage. Nel 2013 è poi entrato attivamente nell’azienda, prima con un “running start” che gli ha dato l’occasione nei primi dieci mesi di spaziare tra le varie aree lavorative. Ad oggi Jeffrey guida il settore “brand digital innovation” per il marchio Jordan, anche se non è l’unica cosa che fa. Jordan ha infatti avviato insieme al socio Sevan Avakian, la Jordan Avakian Group che investe in start-up del mondo sportivo e dell’intrattenimento. Inoltre con Marcus e Jasmine ha avviato “Heir Jordan” un veicolo per gli investimenti che lancerà delle iniziative nel 2021.