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L’Italia batte la Finlandia 70-57 negli ottavi ed approda ai quarti di finale di questi Europei 2017 di basket, eguagliando il risultato di due anni fa. La pratica Finlandia, nonostante le raccomandazioni di Messina, non poneva di fronte all’Italia troppe difficoltà , e così è stato per una buona parte di gara, finché gli azzurri hanno giocato un basket perfetto, in controllo e con giocate al cardiopalma. I primi problemi sono sorti nel secondo tempo, quando a un calo fisiologico degli azzurri ha fatto seguito una crescita costante dei finlandesi, che per poco non ricucivano uno svantaggio di venti punti. Brava l’Italia a resistere, anche se molto è merito dell’ottimo inizio. Occhi puntati ora sulla prossima sfidante, la vincente tra Serbia–Ungheria.
Hackett: 6.5 . Crea e disfa, come suo solito, ma in certe occasioni un pizzico di ragionamento in più non sarebbe male. Tra le tante giocate al limite però ha il merito di ridare aria nei momenti bui del secondo tempo.
Cusin: 7 . Ci mette la solita grinta, non rinuncia alla difesa e un paio di ottime stoppate fanno capire perché è così importante. Peccato non averlo visto nell’ultima parte di gara, quando sarebbe stato più che utile.
Belinelli: 7.5. Il suo braccio non sembra umano per una buona mezz’ora, in cui mette triple a ripetizione. Nel terzo quarto ritrova un po di umanità sbagliandone qualcuno di troppo. Molto bene nella sua zona di campo.
Biligha: 6.5 . Fisico quando c’è da fare a sportellate, da ossigeno quando la squadra ne ha bisogno. Importante la sua crescita, anche se in difesa sembra ancora troppo spaesato.
Melli: 6 . L’inizio fa ben sperare, trova ottimi tiri e fa bene il lavoro sporco in difesa. Peccato che nel terzo quarto si addormenta, come tutti, per ben cinque minuti non riuscendo poi più a ritrovare il ritmo iniziale. Bene, ma si poteva fare di più.
Datome: 8 . Una prestazione maiuscola la sua, trascina la squadra e si prende sempre le proprie responsabilità . È il capitalizzatore di buona parte delle azioni d’attacco dell’Italia. Si sentiva la mancanza di un Datome così in forma.
Filloy: 6 . Non gioca una partita malvagia, ma è forse troppo macchinoso proprio quando invece servirebbe più fluidità . Qualche bel lampo, ma anche eccessivamente testardo a volte.
Baldi Rossi: 6 . Un buon quarto, il primo, poi poco altro. Difficile valutarlo, si fa senz’altro apprezzare per l’ottima tripla con cui chiude il primo quarto.
Aradori: 5 . Prestazione opaca e poco convincente la sua, si vede che vorrebbe sfruttare meglio i suoi minuti, ma l’ispirazione non arriva mai.