
Aaron Judge - Foto Joe Robbins Image of Sport / IPA
Nel baseball statunitense ci sono attualmente i due giocatori più pagati della storia dello sport professionistico, Juan Soto e Shohei Ohtani. E nell’ultima stagione sono stati battuti due record incredibili: il raggiungimento di 50 fuoricampo e 50 basi rubate in un solo anno da parte del giapponese dei Dodgers e il primato di velocità nel realizzare 300 fuoricampo in carriera a firma Aaron Judge. Fa sorridere quindi che l’uomo al centro del dibattito in questo inizio di stagione non sia un giocatore, bensì un ex professore di fisica con un passato nella Nasa. Si chiama Aaron Leanhardt ed è lui ad aver disegnato la forma della ‘Torpedo bat’, la mazza da baseball che potrebbe celarsi dietro l’incredibile record di fuoricampo dei New York Yankees di sabato scorso contro i Milwaukee Brewers: nove home run in una partita, 15 in tre gare e 36 punti totali nello sweep contro i Brewers.
Sabato scorso, prima dell’ispezione, l’interbase Anthony Volpe ha presentato due mazze: nella mano sinistra, il classico modello usato anche nella scorsa stagione; nella destra, la “Torpedo”, una novità assoluta, con una forma appunto a siluro, più spessa nella fascia centrale. Ogni mazza ‘Torpedo’ è diversa dall’altra: l’obiettivo è individuare il cosiddetto “punto ottimale” del battitore e aggiungere più legno in quel punto. E poiché il punto ottimale di ogni battitore è diverso, anche ogni mazza lo è. Le polemiche non mancano, ma la Major League Baseball ha confermato che lo strumento non viola le regole della Major League o le normative dei fornitori, che si limitano a prescrivere il limite di diametro (non superiore a 2,61 pollici) e la lunghezza (non superiore a 42 pollici). Regole alle quali Aaron Leanhardt si è adeguato.
Some players across the league are using “torpedo” bats. Torpedo bats are defined by an untraditional barrel, which rests closer to the hitter's hands. The bats are designed with more wood concentrated in the area of the bat where the hitter is most likely to hit the ball. pic.twitter.com/EMm0meES4p
— MLB (@MLB) March 31, 2025
Aaron Leanhardt, una vita per la fisica
Ma chi è l’uomo che potrebbe aver cambiato il baseball? Quarantotto anni, una laurea in ingegneria elettrica presso l’Università del Michigan, dove dal 2007 al 2014 ha lavorato come professore di fisica, e un dottorato in fisica presso il MIT. Qui Leanhardt ha anche preso parte ad uno studio di ricerca finanziato dalla NASA nel corso del quale gli scienziati hanno raffreddato un gas di sodio alla temperatura più bassa mai registrata. La sua carriera nel baseball è iniziata nel 2017, quando ha lavorato come assistente allenatore nella Atlantic Collegiate Baseball League del New Jersey. Nel 2022-23, mentre lavorava in Minor League, fu assunto dagli Yankees.
“Penso che il momento di illuminazione, in realtà, sia stato quando i giocatori hanno indicato dove stavano cercando di colpire la palla, e si sono accorti che quella non era la parte più spessa della mazza”, ha raccontato ai canali della MLB, Leanhardt. “Si sono accorti che la punta era la parte più spessa della mazza, e poi tutti si sono guardati l’un l’altro come per dire, ‘Bene, giriamola. Sembrerà ridicolo, ma siamo disposti a farlo?'”. La risposta è stata affermativa e così è nata quella che potrebbe essere a tutti gli effetti una rivoluzione del gioco. “Ogni tanto, ci vuole un po’ di tempo per mettere in discussione quello che stai facendo. E così un paio di anni fa, alcuni dei battitori hanno iniziato a mettere in discussione quello che stavano facendo. E io ho semplicemente risposto alle loro domande”, ha raccontato.
I risultati sono sotto gli occhi di tutti. Sabato, i New York Yankees hanno battuto un record di squadra di nove fuoricampo. Merito di Paul Goldschmidt, Cody Bellinger, Austin Wells, Anthony Volpe e Jazz Chisholm Jr., che hanno tutti colpito usando una ‘Torpedo’. I 15 home run dei New York Yankees nelle prime tre partite rappresentano un record al pari di quello dei Detroit Tigers nel 2006. La franchigia di New York invece non aveva mai fatto registrare nove fuoricampo in una singola partita. In generale gli ultimi a riuscirci furono i Cincinnati Reds nel 1999. Non solo Yankees. L’interbase dei Cincinnati Reds Elly De La Cruz ha utilizzato nella notte una ‘Torpedo’ e ha battuto i suoi primi due fuoricampo della stagione, chiudendo la partita con sette punti battuti a casa. La svolta è evidente e la MLB dovrà presto chiedersi se sia il caso di regolamentarla o incoraggiarla. Alla fine, probabilmente, la sintesi più efficace l’ha fornita un uomo di campo come Stephen Vogt, manager dei Cleveland Guardians: “Non è la mazza che fa il fuoricampo, è ancora un essere umano a dover colpire”.