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Una notte storica, di quelle che entrano di diritto nell’album dei ricordi in uno sport in cui battere record è impresa permessa a pochi. D’altronde lo dicono i numeri: Domingo German, lanciatore partente dei New York Yankees contro gli Oakland Athletic, all’alba di oggi è diventato solo il 22esimo dal 1901 ad oggi (il 24esimo dal 1880) a completare nella Major League Baseball un ‘Perfect Game’, la partita perfetta, ossia una prova nella quale dal monte si riesce ad impedire alla squadra avversaria di segnare punti e salire in base attraverso valide, basi su ball o errori difensivi. Di fatto è lui il protagonista principale del netto 11-0 inflitto dagli Yankees agli Oakland Athletics, squadra ultima in classifica in MLB. La partita perfetta in USA mancava dal 2012, quando Félix Hernández dei Mariners si aggiunse all’elenco grazie alla sua splendida prestazione contro i Rays a Seattle.
Una serata speciale per German, in una settimana difficile. Suo zio infatti è morto pochi giorni fa: “Sì, sicuramente non è stato facile, ma in famiglia siamo stati vicini. Comunque avevo voglia di stare qui con la squadra, facendo il mio lavoro”. “Ancora una volta, mi sono divertito a guardarlo dipingere un capolavoro”, le parole del manager dei New York Yankees, Aaron Boone. Il trentenne lanciatore della Repubblica Dominicana diventa il quarto lanciatore degli Yankees a concedersi un ‘Perfect Game’ dopo Don Larsen (8 ottobre 1956 in gara 5 della World Series contro i Brooklyn Dodgers, futuri Los Angeles Dodgers), David Wells (17 maggio 1998 contro i Minnesota Twins) e David Cone (18 luglio 1999 contro i Montreal Expos). La grande serata di Germán era iniziata con un altro capitolo della carriera, il suo 500esimo strikeout, che lasciava presagire un altro record indimenticabile.
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