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Dopo che lo scorso 28 marzo il Comitato olimpico internazionale ha raccomandato il ritorno degli atleti russi e bielorussi sotto bandiera neutrale ed a titolo individuale, le diverse federazioni stanno decidendo se aprire o meno verso gli atleti russi. La decisione del Cio ha lasciato libertà di agire alle diverse federazioni ed è per questo che ci siano fra i diversi sport comportamenti non uguali.
Per esempio, la federazione di Tiro con l’arco ha deciso di aprire agli atleti russi. Con un comunicato tale federazione ha ufficializzato: “Il Comitato Esecutivo di World Archery ha affermato il suo sostegno (alle raccomandazioni del Cio) ed ha accettato di esplorare un calendario per il ritorno di questi atleti sotto rigorose condizioni di ammissibilità , consentendo solo la reintegrazione di coloro che possono dimostrare la propria neutralità attraverso un indipendente processo di revisione“. Il Tiro con l’arco non è l’unica federazione ad aver aperto nuovamente le porte alla Russia ed alla Bielorussia: nei giorni precedenti erano arrivate anche le apertura del mondo del ping pong e della scherma.
Atteggiamento totalmente opposto, invece, quello della federazione del Badminton che ha deciso di mantenere la chiusura verso gli atleti russi. Questo il comunicato che spiega: “La Bwf non è convinta che ci sia una giustificazione soddisfacente per revocare le squalifiche di giocatori e funzionari russi e bielorussi in questo momento“.
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