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Ferrari WEC - Foto Frederic Le Floc/DPPI/IPA
Giornata storica per la Ferrari in Qatar, dove nella prima tappa stagionale del Mondiale WEC 2025 la scuderia di Maranello ha piazzato una roboante tripletta nella gara inaugurale del campionato del mondo Fia di endurance. Un risultato, quello della 1812 km di Lusail, che è destinato a entrare nell’immaginario collettivo degli appassionati di automobilismo e dei colori del Cavallino, visto che la vittoria è andata ad Antonio Fuoco, Miguel Molina e Nicklas Nielsen con la 499P numero 50. Il sodalizio di questi tre piloti è arrivato sotto la bandiera a scacchi in prima posizione, precedendo la vettura numero 83 del team AF Corse condotta da Yifei Ye, Robert Kubica e Phil Hanson. In terza posizione, infine, un altro equipaggio della squadra ufficiale Ferrari – AF Corse, quello formato da Alessandro Pier Guidi, James Calado e Antonio Giovinazzi.
CAPOLAVORO NON SCONTATO PER LA FERRARI
Va detto che la Ferrari numero 51 ha dovuto fare e disfare la sua gara: forte della Hyperpole, sono arrivate durante l’estenuante numero di giri a Losail ben due penalità: la prima per non aver rispettato il regime la FCY, l’altra per track limits. Difficoltà anche per la macchina numero 50, che nelle fasi iniziali era stata tamponata in una collisione. Alle spalle delle tre Ferrari ecco la BMW numero 15, seguita dalle due Toyota numeri 8 e 7, settima l’altra BMW (numero 20). La Cadillac numero 18 è infine transitata sotto la bandiera a scacchi in ottava posizione.
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In sostanza, quello della Ferrari è stato il fine settimana perfetto: al di là della storica tripletta centrata in gara, c’è anche da segnalare il miglior tempo sul giro nell’arco delle 10 ore di competizione, centrato da Pier Guidi, e la pole position a opera di Giovinazzi. Il tutto in quella che è appena la terza stagione in cui ammiriamo le Ferrari 499P nella top class dell’endurance sotto la guida di Coletta, e dopo il doppio trionfo a Le Mans anche l’annata in corso sembra poter partire sotto i migliori auspici. Prossimo appuntamento a Imola ad aprile con la seconda gara stagionale, poi ci si sposta a Spa, quindi a giugno la 24 ore di Le Mans, a luglio si corre in Brasile, poi la Lone Star negli Usa e la 6 ore del Fuji in Giappone, infine la chiusura del campionato iridato a novembre con la 8 ore del Bahrain.