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Tito e Silvio Totani sono riusciti a completare la Dakar 2024, tagliando oggi il traguardo della corsa posto a Yanbu, sulle rive arabe del Mar Rosso. I due fratelli aquilani hanno superato incredibili peripezie, riuscendo a chiudere tutte le tappe tra i “finisher” ossia tra coloro che non hanno un tempo finale. Il risultato sportivo passa in secondo piano per il duo abruzzese, che hanno gareggiato a bordo di una Nissan Patrol GR Y62, 4.800 cc benzina, 6 cilindri, 320 cavalli: la macchina più vecchia in gara e l’unica a ponti rigidi.
Tra guasti, penalità e rotture meccaniche di vario genere, i Totani sono però balzati agli onori della cronaca internazionale soprattutto per il salvataggio del camion olandese che si era ribaltato tra le dune. I due italiani con un’abile manovra sono riusciti nel cuore della notte a raddrizzare il camion. “Non avevamo velleità di classifica, il nostro obiettivo era ancora una volta quello di arrivare fino alla fine – spiegano i fratelli dopo il traguardo – Nessuno si può immaginare la fatica che ci è costato, già dalla partenza arrivare al traguardo sembrava impossibile. Abbiamo dovuto sostenere degli sforzi incredibili.” Una fatica ripagata con l’arrivo sul traguardo di una delle Dakar più dure degli ultimi anni, che ha costretto alla bandiera bianca anche alcuni dei grandi campioni delle scorse edizioni.
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