“Ho ancora i brividi”. Daisy Osakue ha riscritto la storia italiana del lancio del disco femminile, l’azzurra infatti ha eguagliato il record italiano (63.66) che resisteva da ben 25 anni (Agnese Maffeis nel 1996). Con questa misura Osakue è riuscita ad entrare nella finale delle Olimpiadi di Tokyo con la quinta misura: “Sono andata in quel lancio dicendomi ‘o la va o la spacca’, o si rompe la gabbia o mi rompevo qualcosa io – ha scherzato ai microfoni di Raisport – Ho urlato come un’oca, non ho più voce. La stagione non era cominciata bene e adesso sono in finale olimpica. Per me è un onore togliere questo record ad Agnese Maffeis, mia madre starà sicuramente piangendo”, ha concluso.
Tokyo 2020, Osakue nella storia italiana: “Ho ancora i brividi, mia madre starà piangendo”
Daisy Osakue - Foto Fidal