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Gianmarco Tamberi conquista un quarto posto nel salto in alto agli Europei di Berlino 2018, che sa di ritorno ma ha anche un retrogusto amaro. L’azzurro dimostra di aver creduto sino in fondo ad una medaglia: “È stata una gara che non mi aspettavo così. Nel 90% dei casi con un primo tentativo a 2.28 vai a medaglia, devo fare i complimenti ai miei avversari che hanno fatto il loro personale in questa finale. Mi inchino a loro, hanno tirato fuori il coniglio dal cilindro. Ho fatto il possibile, stavo bene. Mi sentivo capace di saltare 2.31, ho provato il tutto e per tutto a 2.33 ma non è andata. Stadio bellissimo, stra-pieno di 60.000 persone. Mi sono divertito, ho tirato fuori le p***e“.
“Gimbo” dimostra di avere tanta voglia di gareggiare, per tornare ai suoi standard di eccellenza: “Tutti dicevano che con 1.28 alla prima si andava a medaglia: io l’ho fatto ma sono arrivato quarto. C’ho messo l’anima, non so più cosa devo fare: gli altri sembra che siano stimolati quando salto bene io. Non vedo l’ora di fare la prossima gara per saltare i due metri e trenta che potevo fare stasera. Torno a casa con il legno, gli daremo fuoco (ride, ndr). Mi inchino di fronte a tutta l’Italia che mi sostiene“.