Solo il vento è riuscito a fermare Filippo Tortu alla Fastweb Cup di Rieti: dopo i 100 metri corsi in 9.97 secondi la potenza della ventata è stata rilevata a 2.4 m/s (ben oltre il limite fissato a +2.0), ma ciò non ha messo minimamente in dubbio lo stato di forma del ventenne, soprattutto in vista dei Mondiali di Doha. Se il tempo fosse stato omologato, sarebbe stata la migliore prestazione ogni epoca da parte di un corridore italiano dai tempi di Mennea (9.99 secondi nel 1978) e proprio dello stesso Tortu (9.99 a Madrid).
Non poteva mancare il commento a caldo del diretto interessato: “È qualcosa di fantastico, non potevo chiedere esordio migliore: è una delle giornate più belle della mia vita, in una cornice stupenda, ed è questo quello che amo dell’atletica, del mio sport. C’è stato il vento purtroppo, ma qui correvo contro uno dei velocisti più forti al mondo, dopo i primi 50 metri ho pensato solo a correre rilassato e il tempo è arrivato. Voglio far diventare l’atletica più grande possibile e dedico il risultato a mio fratello Giacomo, che mi ha aiutato molto negli allenamenti e in tutto il resto”.
Da segnalare anche le prestazioni degli altri azzurri nelle altre gare in programma: Davide Re e Maria Benedicta Chigbolu si dimostrano in forma nei 400, mettendo in essere dei prestigiosi 45.51 e 51.86; nei 100 donne Irene Siragusa è invece seconda in 11.35 (+1.4).
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