Terminata la spettacolare giornata di gare al Golden Gala Pietro Mennea di Roma 2020, valevole come tappa di Diamond League di atletica leggera. Grande Italia allo Stadio Olimpico, con Yeman Crippa capace di firmare il record italiano dei 3000 in 7:38.27, che gli vale il quarto posto dietro a Kiplimo (7:26.64), Ingebrigtsen (7:27.05) e McSweyn (7:28.02). Armand Duplantis batte invece il record del mondo dell’asta, saltando 6.15 e prendendosi così anche il primato outdoor dopo quello indoor. Al secondo posto il belga Ben Broeders (5.80, PB), mentre terzo è il filippino Ernest John Obiena (5.80, SB). Buone notizie in ottica azzurra anche dal salto in alto maschile, dove Gianmarco Tamberi ha chiuso al secondo posto con 2.27, davanti al connazionale Stefano Sottile (2.18) e dietro all’ucraino Protsenko (2.30). Il norvegese Karsten Warholm ha poi siglato il record del meeting correndo i 400 ostacoli in 47.07, precedendo il francese Vaillant (48.69) e l’estone Magi (48.72), mentre l’azzurro Mario Lambrughi ha chiuso sesto (49.87).
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LE DICHIARAZIONI DI GIANMARCO TAMBERI
Il programma si è aperto con la gara del salto in alto femminile, in cui l’Italia non ha certo brillato. Desiree Rossit ha infatti rinunciato a partecipare poco prima dell’avvio, mentre Elena Vallortigara si è fermata a 1.80, chiudendo settima. Doppietta dell’Ucraina, con Yuliya Levchenko che si aggiudica la prima posizione (1.98), precedendo la connazionale Yaroslava Mahuchikh (1.95) e l’australiana Nicola McDermott (1.95 al secondo tentativo). I 400 metri femminili hanno visto la vittoria dell’olandese Lieke Klaver in 50.98 (record personale), davanti alla lituana Agné Serksniene (51.80, season best) e alla polacca Justyna Swiety-Ersetic (51.94). Bene le due azzurre Alice Mangione e Rebecca Borga, entrambe non lontane dal proprio personale, che hanno chiuso rispettivamente ottava (52.78) e nona (52.88). Poi è stata la volta dei 400 ostacoli femminili, la cui vittoria è andata all’olandese Femke Bol in 53.90, davanti alle ucraine Anna Ryzhykova (54.54, SB) e Viktoriya Tkachuk (54.93. PB). Ayomide Folorunso ha sbagliato sull’ultimo ostacolo, vanificando il tentativo di rimonta e chiudendo ottava (56.58).
Deludente anche la prestazione di Leonardo Fabbri, che con la misura di 20.69, chiude la gara del getto del peso dietro agli statunitensi Ponzio (21.09) e Otterdahl (20.85). Un super Edoardo Scotti ha invece vinto i 400 metri maschili registrando il record personale in 45.21 e superando con un grande rettilineo finale Yousef Karam (secondo in 45.25, SB) e il polacco Karol Zalewski (terzo, 45.48). Luminosa Bogliolo ha confermato la grande costanza di rendimento nei 100 ostacoli femminili, chiudendo al secondo posto in 12.83 alle spalle dell’olandese Nadine Visser. Terza la statunitense Payton Chadwick, mentre l’altra azzurra Elisa Maria Di Lazzaro ha tagliato il traguardo in sesta posizione con il personale (13.05). I 110 ostacoli maschili sono stati vinti dal britannico Andrew Pozzi in 13.15, davanti agli statunitensi Aaron Mallet (13.23) e Freddie Crittenden (13.31). Gli azzurri Lorenzo Perini e Paolo Dal Molin hanno chiuso rispettivamente sesto (13.61) e nono (13.70).
Vittoria britannica anche negli 800m femminili, dove Jemma Reekie ha preceduto in 1:59.76 la norvegese Hedda Hynne (2:00.24) e la connazionale Laura Muir (2:00.49). Le italiane Elena Bellò ed Eleonora Vandi hanno invece terminato rispettivamente ottava (2:02.10) e decima (2.03.17). Ultima gara in programma i 100 metri piani maschili, con le ottime prestazioni di Filippo Tortu e Marcell Jacobs, che hanno chiuso rispettivamente al terzo (10.09) e al quarto posto (10.11). Davanti a loro solo il sudafricano Akani Simbine (9.96) e l’irlandese Arthur Cissé (10.04).