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“Ho ancora i brividi. Ci speravo ma mai mi sarei aspettata di riuscire ad arrivare in finale con la ‘Q’ maiuscola“. Daisy Osakue, ai microfoni della Fidal, esterna tutte le sue emozioni dopo aver staccato il pass per la finale del lancio del disco femminile agli Europei di atletica leggera 2018 in corso a Berlino. Nella mattinata di batterie l’atleta azzurra, vittima dell’aggressione a fine luglio a Moncalieri, è riuscita a soddisfare il requisito minimo dei 58,50 metri lanciando il disco a 58,73 e trovando la qualificazione diretta senza ripescaggio: “Ho superato il minimo per entrare in finale senza le ansie di dover essere ripescata. Dentro a quel lancio ci sono mesi e mesi di allenamento, rabbia e felicità . Poi avevo il mio gruppo da Torino a farmi il tifo. Ora sono felicissima e non m’importa ciò che è successo prima, ora si guarda avanti“.