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I risultati della tappa di Parigi della Diamond League 2023, andata in scena questa sera nella capitale francese. In chiave italiana tutta l’attesa era per l’esordio stagionale di Marcell Jacobs. L’olimpionico di Tokyo 2020 ha deluso le aspettative, con un lanciato davvero troppo rigido e il tempo di 10″21. Dopo una partenza nemmeno troppo deficitaria, negli ultimi metri è apparsa ancora lunga la strada da percorrere per ritrovare la miglior condizione. La vittoria è andata a Noah Lyles in 9″97 con quasi un metro di vento contrario. “La prima parte non mi è dispiaciuta, poi ho sentito le gambe di cemento – ha commentato a caldo Jacobs ai microfoni di RaiSport – Nelle ultime settimane con i fastidi che ho avuto non ho potuto lavorare per niente e si è visto. Per me però era importante correre. Sicuramente la gara è da buttare, non facevo un tempo così da non so quanti anni. Però è bello tornare e soprattutto adesso posso allenarmi costantemente per le prossime gare. Smorfia? Era solo perchè vedevo gli altri superarmi, si è visto il lavoro mancato. Sono a Parigi, ma l’anno prossimo arriverò con un’altra condizione.”
L’apice della serata è stato senza dubbio rappresentato dai due record del mondo, nei 5000 metri della keniana Faith Kipyegon e nei 3000 siepi maschili dell’etiope Lamecha Girma. A una settimana dal primato dei 1500, un finale di gara semplicemente sensazionale ha consentito a Kipyegon di chiudere in 14’05″20 migliorando il record precedente che era di 14’06″62 e apparteneva all’etiope Letesenbet Gidey, stasera seconda 14’07″94 e stroncata solo negli ultimi 300 metri dalla progressione folle della keniana. Nei 3000 siepi invece progressione altrettanto incredibile di Girma che ferma il cronometro a 7’52″12 battendo un primato che durava da 19 anni e portava la firma di Shaheen Saif Saaeed. Migliori prestazioni mondiali stagionali invece nei 110 ostacoli maschili, dove Grant Holloway vince in 12″98, e anche negli 800 femminili con la britannica Kelly Hodkingson che chiude con il crono di 1’55″77.
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GLI ALTRI ITALIANI – Decisamente negativa la prestazione nell’alto femminile di Elena Vallortigara, che prosegue con il suo inizio di stagione davvero complicato e avaro di soddisfazioni. L’azzurra, dopo aver superato la misura di ingresso a 1.74, ha superato subito anche 1.79 salvo poi interrompersi a 1.83 dove ha commesso due errori. A questo punto Vallortigara ha passato l’ultimo tentativo e ha tentato direttamente la misura superiore di 1.87. Un altro errore ha però posto fine alla sua gara, chiusa con un mesto decimo posto. Amara squalifica invece per la 4×100 maschile, che vedeva al via tre campioni olimpici: Patta, Ricci, Desalu e Tortu avevano inizialmente chiuso in 38″33 al secondo posto alle spalle di Francia 1 (A Zeze R.Erius J.Zeze M.Mateo P.) salvo poi essere estromessi per un’irregolarità nel cambio tra Ricci e Desalu.
Nella gara mista del lancio del martello è arrivato il terzo posto al femminile di Sara Fantini. L’atleta dei Carabinieri ha firmato la misura di 71.21 metri. Davanti a lei le statunitensi Brooke Anderson (campionessa mondiale, stasera in 77.13) e Janee’ Kassanavoid (bronzo mondiale, stasera in 74.74). Male Osama Zoghlami nei 3000 del record di Girma, l’azzurro chiude nelle retrovie in 8’31″88. Nel salto con l’asta femminile Roberta Bruni chiude decima con la misura di 4.61.
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