Noah Lyles in 6″52 vince la gara dei 60 metri nella tappa di Boston del World Indoor Tour d’atletica leggera. Il campione olimpico dei 100 non lascia spazio alla concorrenza e corre molto bene sia in batteria che nella finale davanti a Terrence Jones con 6″57 e Austin con 6″60. Marcell Jacobs riesce invece ad agguantaree il quarto posto correndo in 6″63 e migliorando la prestazione della semifinale. Lyles che alla fine della corsa poi tira fuori un foglio con la scritta “Tyreek could never”, con riferimento al wide receiver dei Miami Dolphins Tyreek Hill, che più volte ha dichiarato di poter correre più veloce di Noah. Quest’ultimo, poi, lancia la sfida: “Quando vuole, io sono qui”.
L’appuntamento è quindi ora per sabato prossimo a New York in quello che dovrebbe essere la seconda tappa di avvicinamento verso gli Europeei di Apeldoorn in programma a marzo. A Boston da notare anche l’undicesimo posto per Synta Vissa che fa segnare il nuovo personale con 8’54″94 nei 3000 femminili.
6″69 IN BATTERIA PER JACOBS
Aveva segnato 6″69 il cronometro alla conclusione dei primi 60 metri corsi in batteria. Lo sprinter azzurro ha faticato a trovare il ritmo giusto in una gara in cui chiaramente margine di manovra ce n’è poco, dhiudendo in terza posizione, dietro al 6″63 di Trayvon Bromell e PJ Austin. Nella seconda semifinale più veloce, Noah Lyles e il suo 6″55 aveva guidato gli inseguitori Terrence Jonees con 6″59 e Udodi Onwuzurike con 6″69. Proprio quest’ultimo, quindi, aveva tolto la possibilità a Marcell di tornare in pista per la finale prima di dare forfait causa infortunio.
BENE BRUNI E MOLINAROLO IN FRANCIA
Le astiste azzurre si sono dimostrate protagoniste in Francia, in occasione del meeting di Val-de-Reuil. Roberta Bruni dei Carabinieri ha ottenuto il secondo posto con 4.60 al primo tentativo, migliorando il record stagionale di quattro centimetri. Elisa Molinarolo ha collezionato la stessa misura, ma ha commesso un errore nel corso della prima prova. L’atleta delle Fiamme Oro pareggia il miglior risultato dell’anno e completa un podio che vede sul gradino più alto Imogen Ayris, neozelandese autrice di un 4.67.
Nei 60 ostacoli, Giada Carmassi manca per un soffio il record personale, a cui si avvicina due volte. L’azzurra dell’Esercito stampa in batteria un 8.01, che le consente di accedere alla finale. Carmassi conclude la gara in terza posizione con 8.02, sfiorando il crono di 8.00 che risale ad appena due settimane fa. Verona Besana, membro del corpo sportivo delle Fiamme Gialle, conclude settima la prova del turno eliminatorio in 8.30. Medaglia di bronzo anche per Marta Zenoni impegnata nel miglio metri e che ha collezionato un 4:25.93, che si avvicina al record italiano pari a 4:24.54, stabilito nel 2023 da Sintayehu Vissa. Nella stessa prova, concludono ottava Ludovica Cavalli della Bracco Atletica in 4:31.34 e decima Micol Majori della Pro Sesto Atl. Cernusco, autrice di un 4:34.55.
WEIS SECONDO IN GERMANIA
In Germania, Zane Weir – atleta delle Fiamme Gialle – è d’argento a Rochlitz. Il campione europeo indoor del peso firma un 20.28 che gli vale la seconda piazza, alle spalle dello statunitense Roger Steen, che lancia a 20.78. Weir aveva fatto il proprio debutto stagionale a Nordhausen, vincendo in 20.53. Laura Pellicoro, mezzofondista della Bracco Atletica, si impone oltreoceano, vincendo l’UW Invite di Seattle. L’azzurra è autrice di un 4:25.60 nel miglio indoor, in scena a Dempsey. A Padova, poi debutta l’atleta Fiamme Oro Ayomide Folorunso, autrice di un 53.60 nei 400 metri. Nelle prove multiple, Christian Montin dell’Atletica Gallaratese ottiene la miglior prestazione nazionale del pentathlon under 18 con 3775 punti. Nella giornata di ieri, Alessandra Bonora delle Fiamme Gialle ha collezionato un terzo posto a Gent, in Belgio. L’azzurra ha ottenuto il risultato nella seconda serie dei 400 metri in 53.52. Nei 60 ostacoli, poi, successo per Nicolò Giacalone, membro dell’Atletica Biotekna.