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Usain Bolt - Foto LiveMedia/Antonin Vincent/DPPI
Usain Bolt ha individuato il suo erede, ovvero l’uomo che può battere il suo straordinario record sui 100 metri. Non si tratta del fenomeno australiano Gout Gout, che ha già frantumato alcuni record giovanili della leggenda giamaicana. Non lo è nemmeno il quindicenne britannico Divine Iheme, che in estate, a 14 anni, ha già sfiorato il muro dei 10″ sui 100 metri, mentre a gennaio ha impressionato anche nei 60 indoor. E nemmeno il campione olimpico Noah Lyles e il bronzo di Parigi Fred Kerley.
Secondo Usain Bolt, il candidato numero a poter battere quell’incredibile 9.58 fatto registrare ai mondiali del 2009 è il connazionale Oblique Seville. Classe 2001, Seville si è messo in mostra ai Trials giamaicani nel 2020, dove concluse al terzo posto. Da allora viene indicato come uno dei velocisti più promettenti. Nella finale delle ultime Olimpiadi c’era anche lui, e la gara lo ha visto chiudere all’ultimo posto.
Ma potrebbe essere solo un inizio, per il 23enne, che potrebbe sfruttare quell’esperienza per capire dove migliorare e crescere sempre di più. Dopo aver trovato il primato personale nel 2024 in 9.81, infatti, Seville si è ripetuto nel Racers Grand Prix, in cui ha battuto proprio Lyles. Tutta esperienza che potrebbe davvero trasformarsi in oro, in futuro, dato che Seville è seguito dal coach Glen Mills, il quale, guarda caso, in carriera ha lavorato anche con Bolt.
Usain Bolt: “Seville può battermi, ma a una condizione”
Ospite del podcast The Fix, Usain Bolt ha spiegato “Sento che Obilque può battermi. Lo sento, sono sicuro che ci sia un qualcosa, ci sia il potenziale per farlo”. C’è, però, una condizione fondamentale per far sì che Seville possa davvero ambire a raggiungere un risultato così iconico. Infatti, il classe 2001 potrebbe essere rallentato da una condizione fisica spesso minata dagli infortuni. Una fragilità che si è palesata nella stessa finale di Parigi, con un complicato infortunio all’inguine che ha tenuto Seville lontano dalla pista per diverso tempo.
“Se riesce a rimanere in salute nel corso della stagione e fare tutto al meglio, può farcela – ha aggiunto Bolt –. A volte Oblique è un po’ fragile. È questione di condizioni in cui lavora o altro. Ma se lavora abbastanza, può farcela. È un campione e deve solo trovare la stagione giusta, rimanere in salute e fare tutto alla perfezione, sentire la fiducia del coach e fidarsi a sua volta di quello che dice. Deve mettere tutto questo insieme. È solo questione di tempo, perché non manca mai l’appuntamento con le finali, si tratta solo di superare l’ostacolo”.