Atletica

L’ultima marcia di Alex Schwazer: l’azzurro si ritira dopo 13km, è la sua ultima gara agonistica

Alex Schwazer - Foto Colombo Fidal

L’ultima marcia di Alex Schwazer per dire addio alla carriera agonistica. L’olimpionico azzurro, dopo la sua lunga e contestata squalifica, ad Arco, in Trentino è tornato a marciare. L’evento, denominato QAlex20k, rappresenta però anche l’addio alle gare del 39enne Schwazer. Al via con lui, sotto un cielo minaccioso di pioggia, alle 19.30, un unico concorrente, un master veneto, ancora senza risultati Fidal sui 20 chilometri. Sugli spalti numerosi i tifosi ed i curiosi che hanno applaudito l’altoatesino ad ogni passaggio sotto le tribune. Schwazer non è riuscito a macinare i 50 giri di pista previsti,  l’azzurro si è fermato dopo circa 13 chilometri dei previsti 20. Il marciatore altoatesino, ritornato alle competizioni dopo 8 anni di squalifica per doping, non ha concluso la gara a seguito di una forte sciatalgia che lo affligge da tre settimane.

“Volevo essere qui a tutti i costi per i miei figli, purtroppo ho una forte sciatalgia da tre settimane, non volevo dirlo perche’ avevo paura che mi fermassero”. Lo ha detto Alex Schwazer davanti a circa mille persone dopo aver concluso dopo poco più di 13 chilometri la gara sui 20.000 metri organizzata per il suo ritorno alle competizioni dopo la squalifica di otto anni per recidività al doping. I figli di Schwazer si chiamano Ida e Noah. “In riscaldamento e’ stata tosta – ha aggiunto Schwazer -. Non riuscivo a poggiare il piede dopo il quarto chilometri, avevo grossi problemi”.

“Dopo otto lunghissimi anni dalla mia ultima gara, tornerò a marciare. I miei figli, Ida e Noah, mi vedranno gareggiare per la prima volta e ne sono immensamente felice! Sarà una festa per tutti gli atleti, i tifosi e per le famiglie che saranno presenti”, aveva dichiarato Alex nei giorni scorsi. L’evento è stato organizzato da Queen Atletica e la ASD Atletica Alto Garda e Ledro in collaborazione con Mancini Group. La squalifica per doping è terminata a mezzanotte di domenica 7 luglio.

Alex Schwazer è ritornato alle gare dopo una squalifica di otto anni: “Ringrazio tutti quelli (pochi) che mi sono stati vicini in questo doloroso (ed infernale) percorso, quelli che non mi hanno mai abbandonato, quando sarebbe stato facile farlo, quelli che hanno lottato con me e sofferto assieme a me per l’ingiustizia che dovevo sopportare e per il trattamento che mi veniva riservato. Ringrazio, infine, quelli (molti) che dopo aver compreso la mia innocenza ed estraneità ai fatti di cui ero stato accusato, mi hanno fatto sentire (seppur a distanza) il loro affetto e vicinanza, grazie”.

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