“Ho la squadra più bella del mondo, il mio è uno sport individuale, ma fatto da squadra e non potevamo perdere. Quando è finita la gara ero convinto che sarei stato veramente felice, ma non pensavo così tanto, è stato un privilegio immenso provare una gioia simile, auguro a chiunque di provare queste emozioni nella vita. Sono veramente fortunato, mi sento di aver scritto una delle parti più belle della storia dello sport, esserne il protagonista mi riempie il cuore di gioia, mi sento davvero fortunato ad aver vissuto una storia del genere”. E’ una gioia incontenibile quella di Gianmarco Tamberi anche dopo essere sbarcato a Fiumicino col volo diretto da Tokyo, dove alle Olimpiadi l’altista azzurro ha conquistato uno storico oro.
Il marchigiano, ai microfoni di Sky Sport, ripercorre gli ultimi anni: “L’oro è sempre un’impresa sportiva che tutti sognano, ma quel gesso dà all’oro vinto a Tokyo il valore di mille medaglie. Per me sono stati anni terribili, pieni di frustrazioni, lacrime e notte insonni, ma ne è valsa pena, è stato fantastico. Faccio fatica a trovare un obiettivo in questo momento, negli ultimi 5 anni ho messo Tokyo2020 davanti a qualsiasi altra cosa nella mia vita, però guardo il mio palmares e vedo che mi manca una sola cosa da vincere: il Mondiale all’aperto, sicuramente l’anno prossimo ci sarò”.