Paolo Dal Molin è riuscito a qualificarsi per la semifinale dei 100 metri ostacoli: l’azzurro ha concluso la sua batteria, la quinta, in quarta posizione con un crono di 13.44 e potrà giocarsi domani l’accesso alla finale. Stesso discorso non si può fare purtroppo per Hassane Fofana, coinvolto nella seconda batteria: l’azzurro ha pasticciato dopo aver colpito un ostacolo ha perso il ritmo e non è riuscito più a ritrovarsi, concludendo all’ultimo posto in 13.70. Fuori dai giochi anche Eseosa Desalu, in scena nella prima batteria dei 200 metri, col posto in finale riservato ai migliori due delle tre batterie e ai due migliori tempi rimanenti: Fausto ha chiuso al sesto posto in 20.43, troppo poco per poter sperare in un atto finale coi migliori.
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Passando al mezzofondo, sfuma la finale dei 5000 metri dalle mani di Yeman Crippa, coinvolto in una batteria lenta che si è accesa soltanto negli ultimi 1000 metri; una progressione importante che si è rivelata troppo sostenuta per il trentino, scivolato dal settimo al quindicesimo posto. Un 13:47.12 conclude la sua avventura nella Terra del Sol Levante, dopo un ottimo 11° posto ottenuto nella finale dei 10.000 metri. Per quanto concerne il getto del peso maschile, invece, l’italiano Zane Weir guadagna la finale lanciando sino a 21.25 metri, superando il limite minimo di 21.20. Finale matematica al secondo lancio e primato personale, sensazionale prova di forza.
Risultato non replicato invece da Leonardo Fabbri, fermatosi alla lunghezza di 20.80 e dunque eliminato come quattordicesimo, dunque di due piazze inferiore al posizionamento valido per l’ultimo atto, il dodicesimo. Delusione nel lancio del martello anche per Sara Fantini, eliminata al taglio nel femminile; gara dominata dalla polacca Anita Wlodarczyk, che ha chiuso con uno straordinario 78.48, a fronte del 69.10 dell’azzurra.