
Gianmarco Tamberi - Foto CHINE NOUVELLE/SIPA/2408071147
“E’ stato molto emozionante, penso si sia visto, non è il mio mondo il palco di Sanremo, è stata una grande opportunità poter dare questa notizia così importante in un palco così importante come Sanremo. E sono felice di averlo fatto al fianco di un numero uno assoluto come Jovanotti”. Intervenuto in una conferenza stampa organizzata insieme a BMW a Sanremo, Gianmarco Tamberi è tornato sul suo discorso sul palco dell’Ariston come ospite, insieme a Jovanotti, della prima serata della settantacinquesima edizione del Festival, raccontando tutta l’emozione dell’annuncio rivolto a milioni e milioni di italiani, quello della sua carriera che proseguirà fino alle Olimpiadi di Los Angeles 2028, per riscattare Parigi e chiudere un cerchio con Tokyo: “Spero sia passato il messaggio non solo di aver comunicato una scelta personale, ma di quanto le difficoltà vadano affrontate sempre. Non tanto quanto siano importanti le vittorie, ma quanto riprovarci, cadere e riprovarci ancora. E’ stata una decisione non facile, assolutamente non scontata”, ha spiegato.
LE PAROLE DI TAMBERI
Tamberi racconta anche dei giorni difficili dopo il flop alle Olimpiadi in Francia: “Sono stati mesi molto difficili dopo Parigi. Non avevo il coraggio di pensare, rimettermi in gioco, sacrificarmi per un obiettivo così grande. Quando si prende una botta pesante, è difficile avere il coraggio di riprovarci. Devo ammettere che dopo Parigi non ero così convinto di riprovarci, fino ai primi di gennaio ogni giorno cambiavo idea. Poi mi sono reso conto che non era solo una decisione personale, ma di famiglia. Mia moglie Chiara è sempre stata determinante nelle mie scelte, quando dicevo che volevo andare avanti la vedevo con un’altra luce, sa quanto è importante per me non chiudere la carriera con quell’esperienza e quell’immagine di Parigi. Sarebbe stato un controsenso rispetto a quello che è stata la mia carriera”, ha ammesso, sottolineando l’importanza di sua moglie Chiara nel processo decisionale che lo ha condotto a un nuovo quadriennio da protagonista nel salto in alto.

E non mancano subito delle sfide intense: “Quest’anno ci sono i Mondiali a Tokyo, ma l’obiettivo sono le Olimpiadi di Los Angeles e dovrò scegliere le priorità. In questo primo anno dovrò rimettere il mio corpo in condizione di affrontare altri quattro anni. Da quando ho iniziato ho sempre spinto e ogni tanto bisogna rimettersi in discussione”.
Per il suo rientro effettivo, però, non c’è ancora una data: “Dal momento che ho scelto di arrivare alle Olimpiadi di Los Angeles, dovrò scegliere quali dovranno essere le priorità della mia preparazione. Quello che sto cercando di fare è mettere il mio corpo in condizione di affrontare i prossimi 4 anni. Da adesso sarà una nuova normalità. Non posso pensare a un obiettivo così importante senza pensare di avere già 32 anni. Lo sport rimarrà una priorità, ma dovrò rendere tutto gestibile”, ha concluso.