Atletica

Morte Sabia, Sandro Donati: “Quando gli chiesero di assumere doping, lui rifiutò”

Donato Sabia si è spento oggi all’età di 56 anni. Il due volte finalista olimpico, mezzofondista di livello, non ha vinto la propria lotta contro il coronavirus in seguito alla morte del padre, qualche giorno fa. A ricordarlo all’AGI è Sandro Donati, un suo allievo storico: “Donato e’ stato un grande eroe dell’atletica leggera italiana, un talento, sfortunato per quei troppi infortuni di carattere tendineo, sempre onesto e coerente anche quando gli chiesero di assumere il testosterone: lui ha sempre detto no al doping”.

“Di Donato ricordo il suo carattere schivo – prosegue – la sua timidezza ma al tempo stesso la forza interiore con la quale ha saputo superare i momenti di difficolta’ legata agli infortuni che tormentarono la sua carriera. Anche se non ufficialmente, era stato emarginato dalla squadra perche’ aveva rifiutato le pratiche del doping, eravamo soli, nessun sostegno economico, nessuna borsa di studio”.

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