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Alessia Trost ha commentato la medaglia di bronzo conquistata ai Mondiali indoor di atletica leggera di Birmingham 2018. l’atleta pordenonese ha chiuso al terzo posto nella finale di salto in alto femminile registrando la misura di 1,93m. “In questo momento sono veramente contenta perché ci ho sempre creduto in questi anni, mettendoci tanto senza magari vederlo tornare indietro. Sono consapevole che quella di oggi (1,93, ndr)non è una grande misura, ma anche se è un momento di passaggio, me lo prendo tutto ed è una grossa motivazione per cercare di fare ancora meglio e sono contenta come un bambino alla prima gara, che ha portato a casa la medaglia!” queste le prime dichiarazioni dell’atleta azzurra.
“Una gara molto strana, credo che la pedana sia reattiva e molto veloce, ma non tutte siamo riuscite a interpretarla bene. Ci sono stati molti errori e fare le misure presto ha fatto scalare posizioni. Mi dispiace per i salti a 1,96 perché ci credevo, ero molto concentrata anche all’ultimo tentativo in cui sono riuscita a cambiare salto e finalmente è venuto fuori un salto diverso da quelli visti durante la stagione – prosegue così Alessia Trost – C’è un pizzico di rammarico per l’errore al primo salto, ma c’era bisogno di prendere le misure, sono più dispiaciuta per quelli a 1,96. Vorrei dedicare la medaglia a tante persone, ma non ci fermiamo qui”.
In chiusura Trost afferma: “Il cambiamento dell’ultimo anno e mezzo è stato soprattutto dal punto di vista emotivo e motivazionale, perché è stata dura pensare di portare avanti un progetto senza ottenere risultati. Sicuramente questa medaglia è una motivazione per fare meglio, mi ha dato l’idea che si può essere lì a combattere, e che molto semplicemente l’atletica è bella. Penso a portare avanti il progetto tecnico che abbiamo iniziato perché stiamo lavorando tanto e questa medaglia non cambia niente, ci dice che stiamo andando nella giusta direzione ma continueremo a lavorare. Mi manca la sicurezza ad alcune misure, mi manca lo stacco e gli ultimi tre appoggi”.