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Buona la prima per Marcell Jacobs, che al rientro in pista dopo un lungo stop si qualifica per le semifinali dei 100 metri nei Mondiali di atletica leggera 2023, in corso di svolgimento a Budapest fino a domenica 27 agosto. L’azzurro non brilla, anzi parte piuttosto male e fatica ad esprimersi al meglio. Grazie a un’ottima rimonta, tuttavia, riesce a concludere al terzo posto in 10.15, beffando di un centesimo il canadese Rodney e garantendosi il passaggio del turno. Prestazione ovviamente insufficiente in ottica medaglia, ma ciò che contava era passare il primo turno e, considerando il periodo che sta vivendo l’oro olimpico, non era affatto scontato.
“Era importante essere qui. Dopo tutti questi mesi era importante tornare a sentire certe atmosfere. I 100 metri non si possono improvvisare, non si può correre 9.80 dopo non aver corso per due mesi. Oggi è il primo giorno e ho passato il turno, domani sarà un’altra giornata. La partenza è stata la peggiore della mia vita, ho dovuto fare una gara a recuperare. L’ultima parte non mi è dispiaciuta, devo riuscire a mettere a posto la prima. Domani è un altro giorno e un’altra gara” ha commentato a caldo Jacobs ai microfoni della Rai. Niente da fare purtroppo per Samuele Ceccarelli, che ha chiuso al quarto posto la sua batteria, ma il tempo di 10.26 non è stato sufficiente per essere ripescato in semifinale. Il miglior tempo assoluto delle batterie è stato del giamaicano Seville, capace di eguagliare il personale correndo in 9.86.
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A Budapest sono andate in scena anche le batterie dei 1.500 metri maschili, in cui l’unico azzurro a passare il turno è stato Pietro Arese, quarto in 3’34″38. Niente da fare per Joao Bussotti, tredicesimo con 3’48″55 e Ossama Malek, settimo con 3’35″12. Nel salto triplo maschile, invece, sono arrivate notizie agrodolci per l’Italia. Emmanuel Ihemeje si è infatti qualificato per la finale grazie a un salto da 16.91 che gli ha regalato la settima posizione. Sfortunatissimo invece Tobia Bocchi, che dopo quasi tutta la gara tra i migliori 12 è stato scavalcato da alcuni avversari proprio nel finale ed ha chiuso 13°, il primo degli esclusi.
A chiudere questa prima giornata sono state le tre gare che hanno assegnato le medaglie. Una, quella del getto del peso, è stata vinta da Ryan Crouser davanti a uno straordinario Leonardo Fabbri (LA CRONACA). L’altra, i 10.000 metri femminili, è stata monopolizzata dall’Etiopia. Oro a Tsegay con 31:27.18, argento a Gidey e bronzo a Taye. Beffata l’olandese Hassan, finita per terra a una manciata di metri dal traguardo e costretta a rinunciare a una medaglia. Nella staffetta 4×100 mista, invece, è arrivato il record del mondo per gli Stati Uniti, vittoriosi con 3:08.80. Sul podio anche Gran Bretagna e Repubblica Ceca, rispettivamente argento e bronzo, mentre beffata ancora l’Olanda, in piena lotta per la zona medaglia ma squalificata dopo la caduta a 10 metri dall’arrivo di Bol, ultima frazionista, che ha tagliato il traguardo senza il testimone in mano.
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