Atletica

Mennea, il ricordo della moglie Manuela: “Pietro era una persona curiosa, studiava tanto”

Pietro Mennea nel 1972 - FOTO Mondadori Collection

A pochi giorni dall’anniversario della scomparsa di Pietro Mennea, la moglie Manuela Olivieri ha voluto ricordarlo: “Piero è sempre stata una persona colta e curiosa. Tutto quello che è stato in grado di realizzare l’ha fatto grazie ad un’enorme forza mentale. Inoltre era un uomo che studiava molto, alla fine di ogni allenamento e talvolta anche in maniera discreta. Credo sia stato uno dei primi a combinare sport e studio e questa cultura l’ha aiutato nel corso della sua carriera“. La donna ha poi raccontato due aneddoti: “Una volta dovemmo comprare un appartamento solamente per farci stare i suoi libri. Altre volte invece mi diceva che sarebbe andato a Barletta a trovare i genitori, invece andava a Bari per fare gli esami e laurearsi“.

Manuela ha inoltre rivelato che non aveva idea del campione che fosse Pietro quando i due si sono conosciuti: “Iniziammo a frequentarci alla fine del 1990. Ero al corrente del fatto che fosse uno sportivo, ma non a certi livelli. Credo che ciò abbia fatto bene alla nostra relazione in quanto lui sapeva che io non uscivo con lui solo perché era Pietro Mennea. Ancora adesso guardo qualche meeting, ma prima lo facevo con Pietro“. Infine, sul rapporto che Mennea aveva con i giovani: “Si poneva sempre con un senso di umiltà. Amavo come parlava alle nuove generazioni e quando interveniva nelle scuole cercavo di esserci anch’io. Tuttavia ricordo che non dava consigli a nessuno per motivi di discrezione“.

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