Atletica

Meeting Savona 2022, Jacobs vince i 100 metri con un 10.04 in finale: “Pensavo di correre meglio”

Jacobs
Marcell Jacobs, Mondiali indoor Belgrado 2022 atletica - Foto di Giancarlo Colombo/FIDAL

Marcell Jacobs torna a gareggiare nei 100 metri dopo lo splendido oro di Tokyo 2020 e al meeting di Savona vince la sua semifinale in 9.99 con però 2.3 di vento a favore che non avrebbero reso possibile l’omologazione di un tempo qualora fosse stato in linea con i suoi personali. L’azzurro ha corso in modo controllato, senza spingere troppo anche in virtù del recente problema fisico a Nairobi, in considerazione anche del fatto che fra un’ora c’è la finale.

E’ un Jacobs di gestione, non troppo esplosivo nella prima parte, con un po’ di spinta in più nella fase centrale, ma con un rallentamento voluto nel finale quando era certo ormai di transitare davanti a tutti. Proprio a Savona, un anno fa, il 9.95 che aveva dato vita al suo clamoroso exploit nei mesi a seguire: “Sto bene, sono arrivato ai sessanta metri e ho sentito che stavo perdendo un po’ la corsa, quindi ho deciso di mollarla per evitare infortuni. Ho cercato di gestire abbastanza, visto che tra meno di un’ora c’è la finale. Forse sono rimasto un po’ troppo giù nella prima parte, cerchiamo di sistemare tutto per dopo. Tornare al 100 mi provocava un po’ di tensione, ma l’abbiamo rotta adesso. Spero di correre fortissimo la finale”, ha detto a Rai Sport.

Gara simile quella di Marcell in finale: il campione azzurro fa peggio del turno precedente chiudendo in 10.04, tempo che gli permette comunque di portare a casa la vittoria davanti all’ivoriano Cissè (10.09) e al francese Vicaut (10.12). Non una bella partenza di Jacobs, che recupera alla grande nella parte centrale tagliando per primo il traguardo. “Ho fatto un po’ di fatica – ammette il campione olimpico -. Pensavo di correre meglio rispetto alla batteria, mi manca un po’ di brillantezza. Manca ancora un po’ di lavoro, ma è la prima dell’anno e abbiamo tempo per arrivare ai mondiali, che è l’obiettivo principale. Oggi sapevo di poter gareggiare, ero convinto di fare meglio. Ora valuterò quello che sono riuscito a fare a livello tecnico”.

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