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“Ora Parigi è molto più vicina e le altre devono preoccuparsi”. Lo ha detto il dt dell’Italia dell’atletica leggera, Antonio La Torre dopo il bronzo conquistato da Antonella Palmisano nella 20 km di marcia ai mondiali di Budapest. “Sei anni dopo Londra, cinque anni dopo Berlino, Antonella Palmisano è un pezzo di storia dello sport italiano”, ha sottolineato il direttore tecnico Fidal ai microfoni Rai, “conoscendo le sue condizioni fisiche, quello che ha fatto oggi è grandissimo, perché risiede nella sua forza mentale”.
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