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Caso Schwazer, possibile svolta: per la Procura di Bolzano prove di manipolazione

Alex Schwazer attende la nuova udienza al Tribunale di Bolzano di lunedì 14 settembre. Dopo aver perso il ricorso al Tribunale federale svizzero e dopo l’assoluzione dall’accusa di favoreggiamento dei medici federali Pierluigi Fiorella e Giuseppe Fischetto, c’è un nuovo capitolo nel caso dell’ex marciatore italiano. Nel frattempo, come riporta il quotidiano AltoAdige, secondo il Procuratore capo di Bolzano Bramante ci sarebbe una possibile svolta nel processo a Schwazer. Ora tocca alle autorità tedesche confermare o meno l’autenticità di uno scambio di messaggi tra il responsabile antidoping della Iaaf Capdevielle e il consulente legale Wenzel nel quale si parlava di complotto. Secondo la Procura tutto ora dipende dalla volontà delle autorità della Germania di rendere o meno pubbliche il materiale che potrebbe inchiodare la Iaaf.

AGGIORNAMENTO MARTEDI’ 8 SETTEMBRE – L’indiscrezione, però, è stata prontamente puntualizzata dallo stesso Procuratore Giancarlo Bramante attraverso una precisazione allo stesso quotidiano AltoAdige: “Preciso di non aver mai fatto una tale affermazione ad alcun organo di stampa o giornalistico, ma di essermi limitato a riferire a Rai Bozen che la Procura della Repubblica di Bolzano ha in corso alcune rogatorie internazionali, una delle quali finalizzata a verificare l’autenticità di alcune email prodotte dalla difesa dell’atleta nel corso dell’incidente probatorio in fase di svolgimento“.

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