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Gerhard Brandstaetter, l’avvocato di Bolzano che ha seguito Alex Schwazer fin dal 2012, ha spiegato, in un’intervista rilasciata all’AGI, quale sarà la strategia per cercare di far partecipare l’atleta alle Olimpiadi di Tokyo 2020. “Se vogliamo guardare alla partecipazione di Alex alle Olimpiadi di Tokyo, bisognerà fare molto presto istanza al Comitato Olimpico Internazionale che è ente supremo, così potrà verificare tutta questa incredibile situazione”, spiega l’avvocato. Che ha poi aggiunto: “In questi giorni stiamo valutando la strada da percorrere. Presenteremo ancora istanza alla Corte federale svizzera e anche alla Corte Europea per i Diritti dell’Uomo dove, però, i tempi si prospettano lunghi “. Riuscire ad ottenere la possibilità di giocarsi le proprie chance di partecipazione alle Olimpiadi vorrebbe dire per Schwazer vittoria su tutti i fronti, dopo l’archiviazione da parte del Gip del Tribunale di Bolzano della causa che ha portato alla squalifica dell’atleta nel 2016. A tal proposito, Brandstaetter ha anche commentato le dichiarazioni della Wada, che si è detta “inorridita” dalle motivazioni del Gip Walter Pelino: “è molto triste che la Wada perda la sua posizione di terzietà e che metta in discussione il provvedimento”.
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