Matteo Giupponi conquista la medaglia di bronzo alla 35 chilometri di marcia agli Europei di Monaco di Baviera. L’azzurro, 33enne di Bergamo, sale sul gradino più basso del podio alle spalle di Cristopher Linke (argento, 2h29:30) e Miguel Angel Lopez (oro, 2h26:49). Una gara perfetta per lo spagnolo che rompe gli indugi al settimo chilometro e dà il via ad una fuga che detta il ritmo della gara. Dietro all’iberico, c’è lo svedese Perseus Karlstrom, che inizia a cedere al 23km prima di ritirarsi senza finire la gara. La gara inizia con la rinuncia di Teodorico Caporaso a causa di un problema muscolare al retto femorale emerso negli ultimi giorni. Si muovono subito bene Matteo Giupponi e Michele Antonelli, squalificato però al 21esimo km. Fuori dai giochi del podio il francese Quinion, squalificato. Al 29° km Giupponi approfitta del crollo dello spagnolo Bermudez e lo sorpassa, portandosi così al terzo posto che non perderà più per il resto della gara. Giupponi taglia il traguardo in 2:30.34. Si tratta della sua prima medaglia internazionale in carriera a livello assoluto.
“E’ stata una gara dura, ma questa è una medaglia che aspettavo da molti anni, anni durissimi. Dopo Rio ci ho messo tre anni per recuperare da una lesione a un tendine“, spiega Matteo Giupponi dopo la prima medaglia per l’Italia agli Europei di Monaco. Dopo i ringraziamenti di rito ai microfoni della Rai Giupponi spiega: “Sono stato sempre tra le prime posizioni, il gruppetto si è sgranato con l’andatura più forzata. Sono molto emozionato. La medaglia non arrivava mai, è arrivata a 33 anni. E’ un anno eccezionale per me, ho vinto il campionato italiano e ora questa bellissima medaglia. A dicembre nascerà mio figlio”, spiega il bergamasco, legato sentimentalmente alla marciatrice azzurra Eleonora Giorgi.
Al femminile trionfa Ntrismpiōtī. Giochi per il podio limitati a tre, ma alla fine cambia l’ordine. In testa fin dall’inizio l’ungherese Viktoria Madarasz (48:37 al decimo chilometro) con pochi secondi di margine nei confronti delle avversarie, la greca Antigoni Drisbioti e la spagnola Raquel Gonzalez (48:46) che al ventesimo km raggiugono la magiara e poi la staccano. L’oro va alla greca che rifila un distacco di 2′ a Gonzalez e Madarasz. Recupera posizioni nel finale Federica Curiazzi che chiude con un bel quarto posto. Lidia Barcella chiude in sesta posizione.