
Lorenzo Simonelli - Foto Francesca Grana/FIDAL
Questa sera prenderanno il via gli Europei indoor ad Apeldoorn, in Olanda, e tra i protagonisti in gara ci sarà subito anche Lorenzo Simonelli. Il classe 2002 rappresenta uno dei protagonisti più attesi per una spedizione azzurra che punta a ottenere risultati importanti. Sono tante, infatti, le frecce su cui l’Italia ripone le proprie speranze. E Lorenzo Simonelli, appunto, è una di queste. Di certo non sarà semplice per il romano farsi largo nella folta concorrenza, soprattutto perché per lui si tratta della prima uscita stagionale. Infatti, Simonelli non ha partecipato ai recenti campionati italiani assoluti di Ancona a causa di un fastidio muscolare.
Ma ciò non fa calare le aspettative sul 22enne, che vanta già un palmares di altissimo livello. Il suo primato personale in 7.43 risale ad appena dodici mesi fa, quando si sono svolti i mondiali indoor a Glasgow. Un tempo che gli ha permesso di fregiarsi della medaglia d’argento, preludio anche alla medaglia d’oro agli Europei outdoor di Roma a giugno.
Quella dei 60 metri ostacoli si preannuncia come una delle gare più attese ed emozionanti dell’intera rassegna, visto che saranno in gara ben cinque tra i migliori dieci europei di sempre sulla distanza. Tra gli avversari di Simonelli, infatti, figurano nomi come il polacco Jakub Szymanski, che in stagione ha fermato il cronometro in 7.39. In gara anche l’oro in carica, lo svizzero Jason Joseph, oltre ai francesi Just Kwaou-Mathey e Wilhem Belocian, forse il più in condizione assieme allo spagnolo Enrique Llopis. Presenti anche Hassane Fofana e Nicolò Giacalone, tutti con la speranza di migliorare i migliori risultati italiani di sempre, ovvero gli argenti vinti da Daniele Fontecchio (Madrid 1986) e Paolo Dal Molin (Goteborg 2013).
Le altre gare maschili ad Apeldoorn
Grande spettacolo anche nelle altre gare maschili, con diversi italiani pronti a dire la propria. A partire dal salto in lungo, in cui Mattia Furlani, che ha aperto la stagione battendo Miltiadis Tentoglou, punterà al bersaglio grosso sfruttando l’assenza proprio del greco, messo KO dall’influenza. Ma con Andy Diaz nel salto triplo e Zane Weir e Leonardo Fabbri nel getto del peso, sono davvero numerose le speranze di medaglia per l’Italia. Ma anche dalle altre gare arrivano spunti di interesse notevole.
Tra i grandissimi nomi attesi, ad esempio, figura quello del norvegese Jakob Ingebrigtsen. Assoluto dominatore della scena europea e mondiali, Ingebrigtsen in Olanda insegue la terza doppietta consecutiva nei 1500 e nei 3000 metri. E le premesse ci sono tutte, dato che poche settimane fa, a Lievin, ha demolito il muro dei 3:30 indoor nei 1500 metri con tanto di record del miglio. Tra le altre gare, sempre parlando di Norvegia, i 400 metri cercano l’erede di Karsten Warholm, che sarà assente. A contendersi lo scettro ci saranno gli spagnoli Oscar Husillos (oro di Torun) e Inaki Canal (miglior spagnolo in questa prima parte di stagione), oltre all’ungherese Attila Molnar, che ha mostrato una costanza invidiabile in questo primo scorcio di 2025. Per l’Italia, Luca Sito, finalista a Roma 2024, cercherà il colpaccio.