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“Sono andata a vedere i suoi video per curiosità , ma io e lei abbiamo due stili completamente diversi e l’atletica in casa non è l’argomento principale. Papà forse vorrebbe parlarne di più, ma a me non va“. Reduce da uno straordinario 6,80 la 18enne Larissa Iapichino, figlia di Fiona May, parla così dei costanti paragoni con la mamma soprattutto dopo aver rubato la scena al meeting di Savona diventando la seconda italiana di sempre nel salto in lungo (proprio dietro al 7,11 della madre). “Non mi sono accorta di nulla – ha rivelato Iapichino al Corriere della Sera -. Il salto non me lo sentivo, non era stato bellissimo, ero convinta fosse intorno ai 6,50. Poi ho sentito il pubblico applaudire, mi sono voltata e ho visto la misura“.
Ma qual è il segreto della giovane azzurra? “Spero di non prendermi mai troppo sul serio. Un saltatore del passato che stimo, Giovanni Evangelisti, ha detto che ha provato gioia ogni volta che è andato in pedana. Ecco, io sono d’accordo: mi alleno, mi impegno, mi ci dedico ma se finisce il divertimento finisce anche la magia“. E tornando sul tifo di mamma Fiona: “Lei è un po’ ansiosa e durante le mie gare tende a fare cose strane: salta, urla, agli Europei Under 20 di Boras era insopportabile. Tra i progetti abbiamo un viaggio insieme nei Caraibi, io non ci sono mai stata e parte della famiglia è giamaicana. Per ora è solo un’idea. Quest’estate è già tanto se riuscirò a fuggire un weekend al mare“, ha chiosato Larissa.
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