L’infortunio di Marcell Jacobs ha scosso la notte italiana, in quanto il velocista azzurro e campione olimpico in carica nei 100m non è riuscito a partecipare a giocarsi una medaglia ai mondiali di atletica in corso a Eugene. Una scelta presa per evitare guai decisamente peggiori, e il presidente della FIDAL Stefano Mei riconosce il coraggio dell’atleta: “Ha voluto provare a onorare l’impegno, dimostrando serietà e grande attaccamento alla maglia azzurra. La vita di un atleta è fatta di alti e bassi, e basta poco per compromettere il rendimento della macchina sofisticata che è il corpo di un professionista. Sono dispiaciuto, ma sicuramente condivido di non rischiare per evitare di compromettere definitivamente la stagione”. Tra un mese, infatti, ci saranno gli Europei di Monaco, secondo grande impegno del 2022 su pista.
A commentare la situazione, sempre tramite la Federazione, è stato anche il DT La Torre, che ha sottolineato: “È importante aver tutelato l’integrità fisica di Marcell, visto che l’obiettivo a lungo termine sono le Olimpiadi di Parigi 2024. Per la staffetta (4×100, seconda gara a cui Jacobs avrebbe dovuto partecipare, ndr), troveremo una soluzione”. Infine, l’allenatore di Jacobs, Paolo Camossi, ha dichiarato: “Abbiamo valutato il da farsi fino all’ultimo. Marcell si è svegliato indolenzito, e correre avrebbe compromesso la stagione. Abbiamo guardato insieme la finale e siamo sereni perché è emerso che non c’è un dominatore“.