
Iliass Aouani - Foto DAVID PINTENS/Belga/Sipa USA
Monumentale Iliass Aouani: impresa da urlo dell’atleta azzurro, che vince la maratona agli Europei su strada a Lovanio, in Belgio. Una gara tutto cuore ma anche testa, vista la gestione perfetta che gli ha permesso di gestire l’attacco dell’israeliano Bukayawe Malede, scappato a metà gara ma poi crollato e diciassettesimo al traguardo. La gara, disputata da Bruxelles a Lovanio su un tracciato ondulato e ricco di insidie, si è acceso al km 30. Qui si forma un gruppetto di testa che vede la presenza del turco Ilham Tanui Ozbilen, degli israeliani Gashau Ayale, Haimro Alame e il vicecampione mondiale Maru Teferi, oltre allo stesso Iliass Aouani. La gara è tattica in questa fase, e rientra anche Malede, prima di perdere definitivamente terreno.
Alame testa le gambe degli altri corridori: Aouani tiene bene, così come nei km successivi, quando è Teferi a dettare il ritmo. Iliass, che si è presentato alla gara da outsider, ha ribattuto colpo su colpo prendendo poi l’iniziativa nell’ultimo chilometro. Qui prende vantaggio su Teferi e Ayale, con quest’ultimo che ingaggia il duello nel finale. L’israeliano, però, sbaglia scegliendo una volata partita da troppo lontano, a cui Aouani ha risposto con gamba fino a tagliare il traguardo in 2:09:05, con tre secondi di vantaggio su Ayale. Terzo posto per Teferi in 2:09:17. Tempi non straordinari a livello assoluto, ma su cui hanno inciso sia le caratteristiche del percorso, che aveva anche tratti in salita, che, come detto, le scelte tattiche degli atleti soprattutto nell’ultima parte.
Epis 5^ nella gara femminile
Al femminile, invece, si è verificata una doppietta spagnola, con la vittoria di Fatima Azzahraa in 2:27:14, seguita a circa mezzo minuto da Majida Maayouf. Arrivo quasi al fotofinish per il terzo posto, con l’israeliana Lonah Chemtai Salpeter che batte di un soffio la connazionale Maor Tiyouri in 2:28:01. Ottimo quinto posto per l’Italia con Giovanna Epis in 2:29:14. In questo caso, uno dei momenti chiave è arrivato al km 25 con l’azione di Maayouf che ha portato alla formazione di un quartetto. Epis non è riuscita a tenere il ritmo guardando le avversarie (28″ di ritardo al km 30), gestendo però alla perfezione le energie per conservare un prezioso quinto posto.

Iliass Aouani e Nadia Battocletti fanno volare l’Italia: sei medaglie, tre ori
Si chiude così una prima edizione degli Europei su strada a dir poco da ricordare per l’Italia, che si aggiudica il secondo posto nel medagliere, dietro alla sola Francia. Sono sei le medaglie totali ma soprattutto sono ben tre gli ori. I primi due, infatti, erano arrivati questa mattina con l’ennesima vittoria di Nadia Battocletti, che il giorno dopo aver compiuto 25 anni conquista il quarto oro continentale in dieci mesi su tre superfici diverse (pista, cross e strada). Il secondo oro deriva dalla classifica a squadre, con l’Italia ha portato tre azzurre in top-ten.

Ma non solo, perché a livello individuale è da sottolineare anche il bronzo di Sara Nestola nella giornata di ieri, quando ha chiuso terza la mezza maratona. Alla stessa gara risale l’argento a squadre, mentre nella gara maschile era arrivato il bronzo a squadre.