“Non ho mai sognato il record del mondo, io sogno solo di vincere. Sono ossessionato dal vincere le Olimpiadi, sono fortunato ad avere questo talento, di averlo scoperto e poterlo cavalcare, quindi voglio approfittare il più possibile di quello che mi è stato dato. Sono molto concentrato su Parigi, so quanto ho lavorato e questo era un passaggio importante per quello”. Lo ha detto Gianmarco Tamberi dopo la notte magica di Roma che l’ha visto conquistare l’oro europeo all’Olimpico. Ora la mente è proiettata ai Giochi di Parigi, ma c’è anche chi gli chiede di guardare oltre. “Fare un’altra Olimpiade? Fare l’atleta è veramente tanto pesante, devi vivere solo e esclusivamente per quello. Parigi sarà l’atto finale”, ha aggiunto. E sulla presenza di Mattarella: “Era entusiasta, sicuramente ha avuto un po’ di brividi di freddo a 2.29. L’ho ringraziato per essere presente perché per me significa veramente tanto il fatto che lui abbia scelto di essere qui. Lo ringrazio davvero con tutto il cuore, non so cosa dire, mi onora in una maniera unica questa cosa”, prosegue l’azzurro. Infine un pensiero sulla curva Sud, piena proprio per assistere alla sua gara. “Onestamente avevo paura di vedere poca gente, avevo paura perché ho visto questi giorni c’era un po’ di difficoltà poi la mia gara era il martedì, il che non aiuta. Ma quando ho messo dentro i piedi allo stadio ho alzato la testa e ho visto che era piena, una cosa assurda”, conclude il campione olimpico. “Abbiamo finito gli aggettivi. Ogni volta riesce a stupirci – ha detto il presidente Fidal, Stefano Mei rivolgendosi a Tamberi -. E non è normale che un atleta come te, che ha fatto due-tre parabole, ci stupisca ancora”. Poi un pensiero alla prossima olimpiade: “Sei il capitano di questa nazionale di atletica, andiamo a prenderci anche Parigi”.