Inizia con il botto la seconda serata di finali di Diamond League in quel di Bruxelles. Le gare sono iniziate da poco, l’atto conclusivo del getto del peso è alla sua prima serie e Leonardo Fabbri all’improvviso piazza il nuovo record italiano. Gli ultimi mesi, con l’amaro in bocca di quella finale olimpica tra pioggia e pedana scivolosa, non erano stati facili per il lanciatore toscano dopo una straordinaria prima parte di stagione, ma nel meeting belga piazza la zampata e avvicina sempre più a quel muro dei 23 metri.
Arriva un 22.98, tre centimetri sopra il 22.95 fatto segnare lo scorso maggio a Savona che gli aveva già regalato il primato nazionale. Il classe ’97 di Bagno di Ripoli si prende anche la soddisfazione di vincere il ‘Diamante’: nessuno riesce ad avvicinare il suo primo lancio. Ci va non molto lontano il solito Ryan Crouser, che questa volta deve però inchinarsi con il suo 22.79 odierno. “E’ una vita che sognavo questo diamante. Sapevo che l’unico modo per battere Crouser sarebbe stato sparare tutto al primo lancio, e così è stato. So di valere il record europeo (23,06 metri, ndr) ma anche quello mondiale (23,56) e il prossimo anno ci proverò in ogni modo: con le persone splendide che ho intorno è tutto possibile”. Così l’azzurro al termine della gara.