Il 4 maggio 2020 rimarrà per sempre una data iconica per l’intera Italia. Una data che ha influito anche sulla vita degli sportivi che finalmente, dopo il periodo di lockdown causa emergenza coronavirus, hanno potuto riprendere l’attività motoria precedentemente cancellata dalla loro quotidianità. “Ieri mi sono sentito come quando tornavo a scuola dopo l’estate – ha affermato Filippo Tortu, primatista nazionale dei 100 metri, in diretta a ‘Tutti convocati’ di Radio24 -. Non ero mai stato fermo così tanto a lungo“. E ora l’obiettivo è quello di prepararsi al meglio nella speranza che tutto torni alla normalità. “La quarantena è andata bene, sono in forma. Ho voglia di tornare a gareggiare e tornare sulla pista è stato veramente bello, è il luogo dove sono più felice“.
Ma qual è il sogno nel cassetto di Tortu? “Prima l’obiettivo era la finale olimpica e la medaglia agli europei. A questo punto l’obiettivo è solo cronometrico. Il sogno è fare 9’92” e raggiungere il tempo di Lemaitre, il mio idolo tra gli atleti bianchi. So che è molto difficile, ma ci proviamo – ha spiegato lo sprinter azzurro -. Il mio obiettivo erano le Olimpiadi, ma naturalmente sono d’accordo con la decisione presa perché la salute viene prima di tutto. A questo punto ho un anno in più per prepararmi”.