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Filippo Tortu, detentore del record italiano sui 100 metri piani, è stato intervistato da Lapresse ed ha raccontato la sua quarantena e molto altro. Lo sprinter azzurro ha confermato di essere molto legato ad una delle zone più colpite d’Italia dal virus: “Buona parte della preparazione invernale la svolgo a Bergamo, quindi sono molto legato a quella città. Sono sicuro che torneranno ad essere quelli di prima, anche se questa è la cosa più brutta che gli sia capitata. Sono stati sempre gentili ed ospitali con me.” Un pensiero anche a chi lavora in prima linea, come medici e infermieri: “Stanno facendo un lavoro magnifico, meritano molto più di una medaglia, a loro va il mio ringraziamento perchè mettono la vita degli altri anche davanti alla loro.”
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Dal punto di vista sportivo, Tortu spiega il suo punto di vista sul rinvio delle Olimpiadi: “Avrò un anno di tempo in più per prepararmi, personalmente ero d’accordo con questa decisione anche prima che venisse presa. Come atleta ovviamente mi dispiace molto, ma era la decisione più giusta.” Sul proprio futuro agonistico, lo sprinter spiega: “Sono quasi certo di puntare solo sui 100 metri, quest’anno approfitterò della pausa per capire dove posso arrivare sui 200 ma sicuramente nel 2021 farò solo 100 metri.”
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