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“Noi vogliamo giocare e avere spazi per allenarci e fare del nostro meglio. C’è una lunga strada da fare ancora. Non c’è parità, non solo sui campi di gara ma anche fuori. All’interno delle istituzioni, federazioni e staff tecnici dobbiamo ancora ottenere tanti risultati”. E’ il grido d’allarme lanciato da Fiona May, ex campionessa di atletica, parlando a LaPresse nel giorno della Festa delle donne. “E’ servita una crisi come una pandemia per far aprire a tutti gli occhi in merito al fatto che le donne possono svolgere ruoli importanti – ha aggiunto – Servono persone adeguate ai vertici, uomini e donne. I Giochi di Tokyo saranno i primi con equilibrio di genere, con il 49% delle atlete in gara? Devono essere queste le percentuali, se pensiamo che prima del 1920 non potevamo partecipare alle Olimpiadi…”.
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