“E’ impressionante. Una costruzione incredibile, sembrerà che il pubblico gareggi con noi”. Così Mattia Furlani, una delle stelle degli Europei di Roma, ha commentato la pedana dello stadio Olimpico, rialzata sotto la tribuna Tevere. “Per raggiungere determinati risultati nulla va lasciato al caso, ci si giocano i centimetri”. Mentre a chi gli chiede da cosa dipenda la sua eleganza nel saltare ha risposto: “Io ho fatto tutto: dal salto in alto, a quello in lungo, passando la corsa e anche i 1500 una volta. Questo ha portato alla mia eleganza in campo. Ora mi sto specializzando nel lungo e per me è la disciplina più naturale visto che alla prima gara ho fatto 8 metri”. E sul rivale Miltiadis Tentoglou, oro a Tokyo, dice: “Io a differenza sua non ho nulla da perdere”.