Quinta e penultima giornata di gare a Roma per gli Europei 2024 di atletica leggera e l’Italia è pronta a recitare ancora il ruolo di protagonista. Spera di farlo ovviamente con Gianmarco Tamberi, al suo esordio stagionale qui nella Capitale, ma senza dubbio l’uomo da battere in una finale del salto in alto che vedrà al via anche Manuel Lando e Stefano Sottile. Spazio anche al triplo con Tobia Bocchi, Andrea Dallavalle ed Emmanuel Ihemeje, mentre Ayomide Folorunso sarà impegnata nei 400 ostacoli femminili e Alessandro Sibilio dopo un eccellente tempo in eliminatoria prova a dare del filo da torcere a un campione come Karsten Warholm. L’altra finale di serata sarà quella dei 10.000 donne dove dovremmo rivedere ai nastri di partenza l’oro dei 5.000 Nadia Battocletti.
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Ma le emozioni arriveranno già in mattinata, a partire dal debutto di Larissa Iapichino nelle qualificazioni del salto in lungo. “Non vedo l’ora di cominciare, vivo l’attesa cercando di restare nella mia ‘bolla’ e mi aspetto uno stadio che dia tanta energia come è accaduto con Mattia – le parole dell’azzurra che è stata anche premiata dall’Associazione della Stampa Estera in Italia come atleta rivelazione del 2023 – Io sto bene, sarà una gara per tanti aspetti diversa dagli anni scorsi: non sono più la ‘cucciola’, stanno emergendo atlete forti e molto giovani, ci potranno essere tante sorprese. Io come sempre mi preoccupo di tutte e allo stesso tempo di nessuna”. Larissa è entrata nel dettaglio: “Per prima cosa ho in testa la qualificazione: è lo scalino più difficile da salire perché ci sono solo tre salti. In finale, vedendo anche quanto accaduto tra gli uomini, per prendere il bronzo occorrerà almeno 6,80-6,85”.
Oltre che sulla giovane campionessa azzurra, occhi puntati sulle batterie delle staffette che tante soddisfazioni ci hanno regalato negli ultimi anni. Con un Marcell Jacobs che dopo i crampi avvertiti nella finale dei 100 metri ha dichiarato ieri in conferenza stampa di sentirsi bene e pronto a gareggiare, i dubbi vertono soprattutto su Filippo Tortu, reduce dall’argento nei 200 che ha rappresentato per lo sprinter azzurro una delusione difficile da digerire nel corso di poche ore. Le alternative, in ogni caso, non mancano. In totale sono quattro le staffette in gara questa mattina: le due 4×100 e le due 4×400.