Atletica

Europei atletica Roma 2024: le carte da medaglia dell’Italia

Leonardo Fabbri
Leonardo Fabbri - Foto di GRANA/ FIDAL FIDAL

Manca sempre meno agli Europei di Roma 2024 di atletica leggera, in programma da venerdì 7 giugno a mercoledì 12 giugno, ma quali sono le carte da medaglia dell’Italia? La rassegna continentale torna in Italia a distanza di 50 anni dall’ultima volta per una edizione che rappresenta un’importante occasione per testarsi in vista del grande appuntamento dell’anno: le Olimpiadi di Parigi 2024. Proprio pensando ai Giochi vengono in mente i primi nomi che potrebbero regalare nuove soddisfazioni all’Italia. Marcell Jacobs, campione olimpico dei 100 metri a Tokyo, vuole provare a difendere il titolo conquistato a Monaco 2 anni. Il gardesano non arriva agli Europei in casa al top della forma (il suo migliore stagionale è il 10″03 della Diamond League di Oslo di pochi giorni fa), ma non ci saranno i britannici Hughes e Azu, fermati da problemi fisici. Uno degli avversari più pericolosi per Jacobs è un altro azzurro, Chituru Ali, fresco podio in Diamond League, e autore del suo record personale in stagione (10″06).

Rimanendo sulla velocità, non si può nascondere la staffetta 4×100 metri azzurra, nonostante le incognite legate allo stato di forma di Filippo Tortu e Lorenzo Patta. Le alternative però ci sono e con il coraggio che più volte ha dimostrato il gruppo azzurro si può arrivare anche sul gradino più alto del podio. Altro campione olimpico di Tokyo 2020 è Gianmarco Tamberi, che finora non ha gareggiato finalizzando la preparazione unicamente verso le Olimpiadi, ma il capitano azzurro è solito galvanizzarsi nei grandi appuntamenti e davanti al proprio pubblico farà di tutto per festeggiare qualcosa di importante. L’uomo del momento dell’atletica italiana è però Leonardo Fabbri:, che con il suo 22.95 stagionale diventa il favorito nel getto del peso con oltre un metro di vantaggio, sulla carta, da tutti gli avversari, compreso il compagno di squadra Zane Weir, che però non è al top della forma.

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MEZZOFONDO PRONTO A LOTTARE

Una gioia azzurra potrebbe arrivare negli 800 metri maschili, distanza su cui Catalin Tecuceanu indosserà la maglia di leader della lista stagione grazie al suo 1’44″01, tempo che però non basterà per il podio. La concorrenza è numerosa, ma Tecuceanu e gli altri due azzurri, Francesco Pernici e Simone Barontini, vogliono inserirsi nella lotta. Nei 1500 metri dell’inarrivabile Jakob Ingebrigsten l’Italia punta su Pietro Arese, fresco primatista italiano, senza però dimenticare Federico Riva e Ossama Meslek. Yeman Crippa proverà invece a confermarsi Campione d’Europa nei 10000 metri, anche se gli avversari sono più forti che mai e l’azzurro, prima di spostarsi in pista, inizierà il suo Europeo correndo la mezza maratona. Crippa è in condizione, ma non sarà facile.

Sono della partita per le medaglie anche i gemelli Ala e Osama Zoghlami e Yassin Bouih nei 3000 siepi, dove il campo partenti è piuttosto omogeneo. Nella 20 km di marcia poi proverà ad inserirsi nelle posizioni che contano Francesco Fortunato, che deve vedersela soprattutto con gli spagnoli McGrath e Garcia Carrera e con lo svedese Perseus Karlstrom, il favorito. Sarà lotta contro la Spagna anche nella marcia femminile, dove l’oro olimpico Antonella Palmisano vuole togliersi nuove soddisfazioni, senza dimenticare le altre due azzurre al via, Eleonora Giorgi e Valentina Trapletti.

NUOVI VOLTI E POSSIBILI SORPRESE

Il giovane talento Mattia Furlani vuole fare il colpaccio davanti al pubblico di casa nel salto in lungo. Il primatista mondiale Under 20 ha dimostrato di saper gestire i grandi eventi ed il grego Tentoglou ormai non è più così inarrivabile, visto l’argento mondiale indoor a pari misura. Le carte in regola per arrivare in alto le hanno anche Lorenzo Simonelli nei 110 metri ostacoli e Alessandro Sibilio nei 400 ostacoli, la gara dell’imbattibile norvegese Warholm. Nei 100 metri femminili dovrà ritrovare la condizione migliore Zaynab Dosso, che ha faticato nelle ultime uscite dopo aver ritoccato due volte il record italiano. Negli 800 metri femminili, dove l’oro sembra già prenotato da Hodgkinson, proveranno a sorprendere Elena Bellò ed Eloisa Coiro, con quest’ultima pronta a sfoderare la sua volata. Sulle ali dell’entusiasmo per la grande crescita recente, Nadia Battocletti punta in alto sia nei 5000 metri che nei 10000 metri, dove il Bel Paese potrà contare anche su una ritrovata Federica Del Buono.

Nella mezza maratona vuole provarci Sofia Yaremchuk, pronta a dare il massimo sulle strade della città che l’ha adottata in una gara che non vede favorite d’obbligo. Gara apertissima anche quella del salto in lungo femminile, con la giovane Larissa Iapichino che deve vedersela con avversarie di assoluto livello (Assani, Muller, Mihambo, De Sousa, Diame e Gardasevic soprattutto), nonostante l’assenza annunciata della campionessa iridata Spanovic. Grande favorita della vigilia è invece la britannica Caudery nel salto con l’asta, specialità insidiosa in cui l’errore è dietro l’angolo e sono pronte ad inserirsi due agoniste vere come Elisa Molinarolo e Roberta Bruni. L’Italia può contare anche sulla 4×400 metri maschile, staffetta molto competitiva in cui sulla carta si può avvicinare il podio e approfittarne in caso di errori altrui. Stesso ragionamento per Ludovica Cavalli nei 1500 metri, dove il podio sulla carta dovrebbe essere appannaggio di Snowden, Bell e Reekie ma in un arrivo stretto nulla è scontato.

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