Nuova bufera nel mondo dell’atletica. A scatenare un nuovo polverone nello sport internazionale ci pensa un’inchiesta portata avanti dalla televisione tedesca ARD e dal quotidiano francese Le Monde. I giornalisti in questione sono venuti in possesso di documenti che gettano nel caos i vertici della Iaaf e l’agenzia mondiale antidoping Wada, le stesse persone che hanno accusato e squalificato per la seconda volta Alex Schwazer. Si tratta di un sistema che prevedeva pagamenti in denaro in cambio di protezione e occultamento degli scandali di doping. Dai documenti in questione emergono email che confermano la corruzione di importanti dirigenti.
“Ho pagato per evitare di essere esclusa dalle Olimpiadi di Londra“, è la testimonianza diretta della maratoneta Liliya Shoboukhova. Ma i nomi illustri non sono finiti: la lista procede con Zaripova e Kaniskyna fino ai marciatori Borchin, Kanakyn, Kirdiapkin.
Ma i giornalisti non si limitano a scoperchiare lo scandalo già denominato Total Protection ma scoprono anche la complicità della Wada grazie ad un documento della stessa datato 7 novembre 2014 che fa riferimento a somme pagate in cambio di protezione in sede di esami antidoping.