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“C’è un procedimento legale, dovremo sospendere qualunque giudizio fino alla decisione dei giudici. È ovvio che Alex è stato un grande campione, ha vinto le Olimpiadi e quindi non possiamo considerarlo come un atleta qualunque“. Il candidato alla presidenza della Fidal Stefano Mei commenta così l’attesa della sentenza del Tribunale sul caso Alex Schwazer, marciatore azzurro squalificato per doping fino al 2024. Il sogno del campione olimpico di Pechino 2008 è quello di poter partecipare ai Giochi Olimpici di Tokyo 2020: “Vediamo, io seguo con interesse questa situazione anche per capire meglio certe dinamiche, ma non posso dare un giudizio”. E infine su Sandro Donati, tecnico di Schwazer: “È ed è stato un grande tecnico, so che attualmente lavora al Coni, non so cosa voglia fare in futuro, di sicuro è una risorsa per lo sport italiano“. Infine sul possibile ritorno in Federazione: “Credo che al momento non stia allenando nessun atleta, se non forse Schwazer. Per un suo ritorno si dovrebbero crearsi delle condizioni che in questo momento non è possibile prevedere“.
PRONTO IL RICORSO PER ALEX SCHWAZER
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