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Catalin Tecuceanu - Foto Grana/FIDAL
L’ultima tappa del World Indoor Tour 2025, di scena a Madrid, ha regalato poche soddisfazioni all’Italia dell’atletica leggera. Un test sicuramente importante, a pochi giorni dagli Europei al coperto di Apeldoorn in programma dal 6 al 9 marzo prossimi. Andiamo quindi a vedere i risultati dei principali appuntamenti di questa serata madrilena.
Davvero poco fortunato Catalin Tecuceanu nella serie veloce degli 800 metri maschili, in cui la lepre Rojo commette un grave errore finendo per essere “tamponato” proprio dall’azzurro che dalla fase di sorpasso non riesce più a ritrovare il ritmo giusto e chiude così quarto con il crono di 1’46″94. Davanti a lui vince lo spagnolo Ben con 1’45″39, secondo posto per lo statunitense Koech con 1’45″78, terzo posto per il britannico Dodds con 1’45″86. Non brilla nemmeno Elena Bellò, che negli 800 femminile chiude in ultima posizione con 2’04″35 apparendo molto affaticata nell’ultimo giro della gara vinta dalla slovena Anita Horvat che firma il suo nuovo primato personale in 2’00″35.
Nei 3000 metri femminili Federica Del Buono addirittura non conclude la sua prova, dopo essere partita su un ritmo molto alto nella prima metà di gara. L’azzurra viene risucchiata dal gruppo e nel finale decide di fermarsi, con la vittoria che va per distacco all’etiope Haylom in 8’38″46 davanti alla connazionale Muleta con 8’50″87. Terzo posto per la spagnola Gallardo con 9’04″87.
Quarto posto per Elisa Molinarolo nel salto con l’asta femminile. L’azzurra, sesta alle Olimpiadi di Parigi, supera la quota di 4.55 al terzo tentativo ma poi incappa in tre errori alla misura di 4.65 e lascia così la gara. Da applausi la prova della vincitrice, la britannica Caudery, che si spinge fino a 4.85. Alle sue spalle la slovena Sutej che si è fermata a 5.70. Decisamente complicata anche la gara di Ottavia Cestonaro, che nel salto triplo femminile si ferma a 13.47 trovando poi una lunga serie di quattro nulli consecutivi. In questo caso il successo è andato alla cubana Perez con 14.42, secondo posto per la finlandese Salminen con 13.99, terza la slovena Filipic con 13.87.
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Tra le gare senza italiani impegnati, spicca il getto del peso femminile che ha visto la vittoria della statunitense Jackson con 19.48 davnati alla canadese Mitton con 19.37 e alla portoghese Inchude con 18.88. La serata di Madrid si è però chiusa con un bell’acuto spagnolo, con Enrique Lopis che vince i 60 ostacoli fermando il cronometro a 7″48 con cui firma il primato personale ed eguaglia quello nazionale. Secondo posto per il francese Belocian con 7″51, terzo posto per l’altro spagnolo Martinez con 7″53.
Gli altri italiani
Tra gli altri azzurri impegnati nella serata madrilena c’era anche Vittorio Ghedina, che però non è andato oltre il sesto posto nella seconda semifinale dei 60 ostacoli con il tempo di 8″02. Poche gioie anche per Simone Barontini, che si è fermato prima dell’ultimo giro della prima serie degli 800 metri: da capire le ragioni della scelta del mezzofondista azzurro, fresco vincitore degli Assoluti indoor. La speranza è che non ci siano problemi fisici troppo rilevanti.
Furlani vince il World Indoor Tour nel lungo maschile
La serata di Madrid ha anche chiuso il World Indoor Tour, con l’annuncio dei vincitori dei vari ranking. Tra questi c’è anche Mattia Furlani, bronzo a Parigi 2024 e argento agli Europei di Roma. Il 20enne azzurro si è imposto in virtù delle vittorie nei meeting di Ostrava e Torun, dove è arrivato anche il primato mondiale stagionale con un balzo da 8.37 metri. Furlani sarà senza dubbio uno dei protagonisti più attesi agli imminenti Europei indoor, ma poi cercherà il colpaccio anche ai Mondiali al coperto in programma a Nanchino dal 21 al 23 marzo.