La World Athletics, federazione mondiale di atletica leggera, ha deciso che Krystsina Tsimanouskaya è ufficialmente un’atleta polacca. L’atleta 26enne aveva fatto parlare di sé in occasione delle Olimpiadi di Tokyo 2020, quando si era rifiutata di partecipare alla staffetta 4×400 con la Bielorussa ed era stata dunque estromessa dalle gare, per poi essere scortata in aeroporto dai funzionari del proprio paese per un ritorno anticipato in patria.
La ragazza aveva però denunciato tutto alle autorità giapponesi e chiesto asilo politico alla Polonia, che nel giro di pochi giorni le aveva concesso un visto umanitario per volare a Varsavia. “Sono estremamente felice ma sto provando strane emozioni perché tutto è successo così velocemente e all’improvviso. C’è la possibilità che io gareggi ai Mondiali di Budapest” ha scritto su Instagram Tsimanouskaya.