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“Per me tutto ciò che faccio è una sfida personale, penso che nel mio sport si ottengano risultati migliori battendo i limiti autoimposti. Farlo in una finale dei campionati del mondo è più semplice perché si è molto più stimolati. Sicuramente quest’anno ha insegnato a tutti moltissimo e ha fatto scoprire lati del carattere che non si conoscevano. E’ stata una delle mie migliori stagioni: ottima chiusura dopo un inizio difficile, è stata molto soddisfacente”. Lo ha detto Filippo Tortu nel corso del suo intervento nell’evento SportLab per i 75 anni dalla fondazione di Tuttosport e Stadio, tracciando un bilancio di questa annata molto particolare per il mondo dell’atletica e in generale: “L’anno prossimo correrò i 200 metri, quest’anno non ho potuto tra un imprevisto e l’altro. Il mio è un obiettivo ambizioso, voglio avvicinarmi ai 20, sperando di andare sotto. Non penso al record di Mennea, spero di raggiungere i miei obiettivi. Se penso alle gare del prossimo anno non penso possa esserci il pubblico a riempire completamente gli spalti e mi addolora questo”.
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