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“Per Parigi preparerò i 200 metri. Poi i pronostici nell’atletica è impossibile farli, l’obiettivo è la finale nei 200 e vincere una medaglia con la staffetta, obiettivo realistico. Esiste però anche l’obiettivo ambizioso, cioè rivincere l’oro in staffetta, dopo Tokyo”. Lo ha detto il campione olimpico della 4×100 Filippo Tortu, intervenuto ai microfoni di “Radio TV Serie A con RDS”, su quelle che sono le sue ambizioni in vista dei prossimi Giochi di Parigi. “Sui 200 l’obiettivo è sempre quello, provare a scendere sotto i 20 secondi. Per me riuscire ad abbattere anche quella barriera dopo essere sceso sotto i 10 secondi nei 100 rappresenterebbe una grande soddisfazione“, confessa il 25enne sprinter, che parla anche della decisione di Marcel Jacobs di cambiare allenatore: “Ha fatto un po’ notizia ma in realtà è una cosa normalissima. Nel nostro sport l’allenatore non viene da te, se tu che vai dal nuovo coach. Un po’ diverso. Se lui ha individuato in questo allenatore americano che vive in Florida e allena tanti atleti che conosco, l’allenatore giusto per lui, è giusto che vada in Florida”.
La preparazione intanto è già ripresa: “Probabilmente le prossime gare saranno a maggio, eccezion fatta per qualche uscita indoor, ma non in campionati di alto livello. Ho iniziato da tre giorni, con tanta voglia: la testa è pronta, il fisico meno, dopo 3 settimane di vacanza. Adesso l’allenamento è incentrato sul mettere in fieno in cascina fino a febbraio, poi verso marzo inizierò a velocizzare un po’ il tutto. Quest’anno abbiamo tre grandi impegni: il Mondiale di staffetta a maggio, con cui apriremo la stagione a Nassau, alle Bahamas, poi gli Europei a Roma, in casa, all’Olimpico, che sono forse l’appuntamento più importante, in quello stadio lì è un sogno. E infine ecco i Giochi Olimpici a Parigi. Sarà una stagione molto ricca”.
C’è spazio anche per un commento calcistico, visto che una delle grandi passioni di Tortu è la Juventus: “Sono un gran fan di Allegri, non dimentico le vittorie e i successi che ha ottenuto con la Juventus, dimenticati troppo in fretta. E, se posso, trovo completamente ingiusta questa pioggia di critiche che negli ultimi due anni gli è piovuta addosso, lo reputo uno dei più grandi allenatori che ci sia al mondo e sono felice che sia sulla panchina della squadra per cui tifo”. Sul sogno Scudetto: “Io penso che a livello di rosa l’Inter, in primis, e poi il Milan, siano nettamente più avanti rispetto alla Juventus – ribatte Tortu – Se ci fosse qualsiasi altro allenatore sulla panchina bianconera vi direi che non è da scudetto; con Allegri in panchina non dico che sia favorita, ma penso che possa lottare fino all’ultimo per vincerlo“.
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