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Il campione olimpico di Tokyo 2020 con la staffetta 4×100 azzurra, Filippo Tortu, nel corso di un’intervista rilasciata ad Atletica TV, ha parlato dei suoi prossimi impegni: “I 200? Sono sempre stati nelle mie corde ma per vari motivi non sono mai riuscito a prepararli nel modo giusto. Ora lo voglio fare, la prossima stagione correrò entrambe le distanze. Nei 200 punto a una medaglia agli Europei di Monaco e alla finale ai Mondiali di Eugene. So che posso fare determinate cose e di conseguenza devo pormi grandi obiettivi. Questo non significa che li realizzerò, che vincerò, ma il mio obiettivo deve essere quello. Devo allenarmi con in testa il massimo risultato”.
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“Le Olimpiadi sono state delle montagne russe emotive. Ho vissuto emozioni forti e contrarie, con un’intensità che nulla ha a che fare con le mie esperienze precedenti. Anche se l’affetto dei tifosi è sconfinato, e lo abbiamo sentito forte e chiaro anche ai Giochi, una volta tornato a casa temevo di sentirmi appagato, svuotato. Invece mi sono scoperto ancora più determinato. L’oro olimpico mi ha sbloccato, mi ha fatto comprendere quali devono essere i miei obiettivi. Mi sono trovato addosso una gran fame agonistica, quella che si è vista anche nel 20.11 di Nairobi. Pensavo la finale fosse alla nostra portata, con una posizione tra la terza e la quinta. Non eravamo favoriti o quotati per la vittoria. Poi è accaduta una cosa strana: stando insieme, chiacchierando fra noi, una battuta dopo l’altra abbiamo alimentato una convinzione, un fuoco che sono cresciuti col passare delle ore. E alla fine siamo entrati allo stadio pensando solo a vincere. Senza arroganza, eppure sicuri, pronti. Lo sapevamo”, ha concluso l’atleta delle Fiamme Oro.
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